Nel 2023 i ricavi della cinese China International Marine
Containers (Group) Co. (CIMC), che è il principale produttore
mondiale di container intermodali, sono diminuiti del -9,7% rispetto
all'anno precedente essendo ammontati a 127,8 miliardi di yuan (17,6
miliardi di dollari), di cui 30,2 miliardi di yuan (-33,9%) generati
dalla vendita dei contenitori. Il trend del valore dei ricavi è
via via migliorato nel corso del 2023 essendo stato registrato un
calo del -25,1% nel primo trimestre dell'anno rispetto allo stesso
periodo del 2022 seguito da contrazioni del -7,2% nel trimestre
successivo e del –6,6% nel terzo trimestre per poi segnare un
aumento del +0,9% nel quarto trimestre del 2023.
Nell'intero esercizio annuale 2023 l'utile operativo si è
attestato a 2,8 miliardi di yuan (-62,3%) e l'utile netto a 1,9
miliardi (-59,5%).
Lo scorso anno le vendite di container prodotti dalla CIMC sono
state pari a 757mila teu (-38,9%), di cui 664mila teu di contenitori
per carichi secchi (-40,0%) ed oltre 92mila teu di contenitori frigo
(-29,6%).
Nel solo quarto trimestre del 2023 le vendite di container, dopo
sette trimestri di calo, sono tornate a crescere essendo state pari
a 200mila teu, con un rialzo del +58,4% sul corrispondente periodo
dell'anno precedente grazie alla crescita del +96,0% delle vendite
di dry box, risultate pari a 188mila teu, mentre le vendite di
reefer sono diminuite del -59,5% scendendo a circa 12mila teu.
CIMC ritiene che nel 2024 il mercato della produzione di
container dovrebbe mostrare un miglioramento, con una produzione
mondiale attesa pari a più di tre milioni di teu rispetto
agli oltre due milioni di teu del 2022, anche se le incognite sono
molte, a partire dall'evoluzione della situazione economica globale
e dalle tensioni geopolitiche.