Il gruppo navalmeccanico sudcoreano Hanwha Ocean Co. ha avanzato
una proposta per acquisire la società australiana di
cantieristica navale Austal offrendo 2.825 dollari australiani in
contanti per ciascuna azione della Austal, per un totale complessivo
di circa un miliardo di dollari australiani (666 milioni di dollari
USA) per comprare una società che ha una capitalizzazione di
borsa di meno di 800 milioni di dollari australiani.
Specificando che l'offerta è soggetta a numerose
condizioni, tra cui l'effettuazione della procedura di due diligence
e l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte di diverse
autorità australiane e statunitensi, il consiglio di
amministrazione della Austal ha spiegato che al momento l'azienda
australiana non è convinta che queste necessarie approvazioni
verranno rilasciate, precisando che, tuttavia, Austal è
pronta a ulteriori impegni se Hanwha sarà in grado di fornire
la certezza sull'approvazione della transazione proposta.
Da parte sua Hanwha ha definito infondate le preoccupazioni
secondo cui il governo australiano non concederebbe l'autorizzazione
alla vendita della Austal in quanto l'azienda svolge attività
per il settore australiano della difesa: «non vi è
alcun fondamento - ha affermato il vice presidente esecutivo della
Hanwha, David Kim - secondo cui il Foreign Investment Review Board
respingerebbe l'acquisizione della società da parte della
Hanwha. Hanwha rispetta il procedimento regolamentare di
autorizzazione della FIRB, ma confida nella propria capacità
di ottenere l'approvazione della transazione da parte della FIRB.
Hanwha - ha ricordato Kim - ha già ottenuto l'approvazione
della FIRB per precedenti investimenti in Australia ed ha una
comprovata esperienza di investimenti nella base industriale della
difesa australiana essendo il fornitore di veicoli da combattimento,
di obici semoventi e di veicoli per il rifornimento di munizioni,
con rilevanti investimenti in un centro di produzione a Geelong che
impiega lavoratori locali».