Interferry, l'associazione internazionale che rappresenta le
compagnie di navigazione che operano flotte di traghetti, ha
esortato i governi a utilizzare le entrate derivanti dalla carbon
tax, l'imposta per tassare le emissioni di gas ad effetto serra, per
gli investimenti volti all'installazione sulle banchine portuali
degli impianti di cold ironing che consentono alle navi all'ormeggio
di spegnere i motori di bordo collegandosi alla rete elettrica di
terra.
«A causa della natura del business dei traghetti, che
presenta una miriade di rotte marittime da brevi a medio-lunghe - ha
spiegato il CEO di Interferry, Mike Corrigan - gli operatori di
tutto il mondo sono già alla testa della corsa dello shipping
verso l'elettrificazione e l'ibridizzazione. Tuttavia, per
raggiungere gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione
dell'International Maritime Organization, è urgentemente
necessaria una maggiore fornitura di energia elettrica da terra.
Interferry esorta quindi i governi e le aziende elettriche ad
investire in modo aggressivo nello sviluppo dell'infrastruttura di
Onshore Power Supply che consentirà ai traghetti di collegare
e caricare le batterie di bordo. Molti governi hanno implementato o
implementeranno una tassa sul carbonio, quindi Interferry sollecita
che parte di queste entrate fiscali vengano assegnate a porti e
terminal per scopi di elettrificazione».
Evidenziando che utilizzando batterie di bordo alimentate da
terra, invece di combustibili fossili per navigare tra i porti,
l'impatto ambientale dei traghetti sarà notevolmente ridotto,
Corrigan ha specificato che operare traghetti elettrici a batteria
significa anche che il settore dei traghetti non dovrà
attingere alle risorse limitate dei carburanti alternativi.
«Per garantire che i traghetti di tutto il mondo possano
continuare a fornire servizi essenziali - ha concluso Corrigan -
devono essere in grado di raggiungere gli obiettivi nazionali e
globali di riduzione dei gas serra che entreranno in vigore già
a partire dal 2030. È quindi imperativo che l'estesa
installazione di impianti OPS sia intrapresa con urgenza.
L'implementazione di tasse basate sul carbonio da parte di molti
governi, come il sistema di scambio di quote di emissioni
recentemente introdotto dall'Unione Europea, offre la soluzione
logica che invochiamo. Lo stanziamento di risorse da questi fondi
per il carbonio può fornire l'infrastruttura OPS di cui gli
operatori di traghetti hanno bisogno».