Lo scorso anno le navi da crociera attive in tutto il mondo
hanno imbarcato il numero record di 31,7 milioni di passeggeri, con
un incremento del +55,4% sul 2022 e una crescita del +6,8% sul 2019
quando, prima del diffondersi della pandemia di Covid-19, era stato
registrato il precedente picco annuale storico. Il dato relativo al
2023 è evidenziato dal rapporto sullo stato dell'industria
delle crociere presentato dalla Cruise Lines International
Association (CLIA) in occasione dell'evento fieristico Seatrade
Cruise Global in corso a Miami.
Il rapporto specifica che nel 2023 la ripresa rispetto al
periodo della crisi sanitaria globale è avvenuta in tutte le
regioni mondiali ad eccezione dell'Asia dove lo scorso anno le navi
che vi hanno operato avevano a bordo complessivamente 2,3 milioni di
passeggeri, con un accentuato calo del -37,7% sul 2019, e
dell'Australasia dove le navi hanno ospitato 1,35 milioni di
passeggeri (-1,0%). In crescita, invece, i 18,1 passeggeri che lo
scorso anno erano imbarcati sulle navi da crociera impiegate in Nord
America, con un aumento del +17,5% sul 2019, così come gli
8,2 milioni di passeggeri sulle navi impiegate in Europa (+6,5%) e i
996mila passeggeri a bordo delle navi attive in Sud America (+6,6%).
Nel 2023 la maggior parte dei passeggeri imbarcatisi sulla
flotta mondiale di navi da crociera proveniva dagli USA (16,9
milioni di pax, +19% sul 2019). A seguire, le principali nazioni di
provenienza sono risultate essere Germania (2,5 milioni di pax,
-3%), Regno Unito (2,2 milioni, +15%), Australia (1,2 milioni, +1%),
Italia (1,2 milioni, +24%) e Canada (1,0 milioni, -1%). In forte
controtendenza il numero di crocieristi provenienti dalla Cina che
nel 2019 erano 1,9 milioni e nel 2023 meno di 157mila.
Relativamente alle regioni di destinazione, il rapporto
sottolinea che nel 2023 il maggior numero di crocieristi si è
imbarcato sulle navi operative nella regione dei Caraibi (12,9
milioni di pax, +7,3% sul 2019). A seguire il Mediterraneo con 5,5
milioni di crocieristi (+23% sul 2019), le altre regioni dell'Europa
con 3,0 milioni (+6,6%), l'Asia inclusa la Cina con 2,6 milioni
(-35,6%) e l'Alaska con 1,7 milioni di passeggeri (+35,8%).
Il rapporto specifica, inoltre, che le compagnie crocieristiche
mondiali hanno in ordinativo 56 nuove navi per una capacità
di 121mila letti bassi in consegna tra il 2024 e il 2028, capacità
che si aggiungerà a quella di 656mila letti bassi di fine
2023.
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