L'Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia
Orientale ha consegnato i lavori di rifiorimento e consolidamento
della diga foranea del porto di Catania. L'appalto da 75 milioni di
euro, finanziato per 70 milioni con fondi del Piano Nazionale
Complementare al PNRR e per cinque milioni dall'ente portuale, era
stato aggiudicato ad un raggruppamento di imprese composto da
Consorzio Stabile Grandi Lavori, Cosedil e ECC che hanno
commissionato, già in sede di gara, la progettazione
esecutiva alle società Duomi, Technital e Advanced
Tecnologies, progetto che è stato approvato giovedì
scorso. L'affidamento prevede in particolare il posizionamento di
circa 5.000 massi ciclopici parallelepipedi, realizzati in
calcestruzzo, collocati all'esterno del muro paraonde con
l'obiettivo di ripristinare la cosiddetta “sagoma” della
diga, così da evitare che le forti onde possano riversarsi
all'interno del porto. Inoltre la diga sarà alzata di circa
un metro e mezzo. La durata dei lavori è prevista di 870
giorni.
Il presidente dell'AdSP, Francesco Di Sarcina, ha ricordato che
«la diga foranea risale a molti anni fa, Nel tempo - ha
specificato - sono stati fatti interventi ma solo parziali e su
alcuni tratti. Infatti, anche per questa ragione, al fine di
salvaguardare la sicurezza dei cittadini, da circa un anno siamo
stati purtroppo costretti ad interdire la libera fruizione del molo,
ma contestualmente avevamo avviato una messa in sicurezza e
restyling notevole e senza precedenti, che restituirà alla
collettività entro il 2026 un'opera completamente rinnovata
secondo gli standard di sicurezza odierni e usando strumenti e
tecnologie all'avanguardia».