Oggi è stata ripristinata l'operatività del molo
di Levante esterno del porto di Arbatax dopo che nell'ormai lontano
agosto del 2020 il traghetto
Bithia della Tirrenia aveva
urtato l'infrastruttura portuale danneggiandola. Dopo quasi un anno
di lavori e a chiusura di una prima serie di interventi
infrastrutturali e di ripristino degli arredi di banchina, stamani
il molo è stato riportato alla sua completa operatività
commerciale.
I lavori, costati circa 400mila euro a carico dell'Autorità
di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, oltre al prioritario
ripristino della briccola danneggiata dall'urto con il traghetto,
hanno comportato la sostituzione di tutti i vecchi respingenti con
parabordi maggiormente performanti e il posizionamento delle
passerelle amovibili per agevolare e rendere più sicure le
operazioni degli ormeggiatori nella fase di attracco. Inoltre si è
proceduto alla manutenzione del muraglione ed il rifacimento
dell'intera segnaletica stradale. L'intervento consentirà di
liberare dal traffico commerciale la banchina di Levante interna per
destinarla interamente alla nautica da diporto in armonia con gli
esiti, attesi nei prossimi giorni, dello studio di manovrabilità
effettuato sul bacino portuale nei mesi scorsi.
«Il simbolico taglio del nastro odierno - ha commentato il
presidente dell'AdSP, Massimo Deiana - rappresenta un primo, ma
significativo, traguardo in poco più di due anni di attività
dell'ente nello scalo di Arbatax. Ripristiniamo ufficialmente la
piena operatività del molo di Levante esterno, incrementando,
allo stesso tempo, la sicurezza delle operazioni svolte dagli
operatori portuali. Da oggi, quindi, il porto riacquisisce la sua
naturale capacità di ormeggio liberando spazi importanti per
la nautica da diporto. È sicuramente la prima tessera di un
complesso mosaico di interventi che testimoniano la determinata
volontà dell'AdSP di potenziare lo scalo portuale della
Sardegna centro orientale».