L'assemblea degli azionisti di CEPIM Spa - Interporto di Parma
ha approvato il bilancio 2023 che presenta un valore della
produzione di 12,3 milioni di euro, con un incremento del +6,8%
sull'esercizio annuale precedente. L'EBITDA è risultato pari
a 2,9 milioni (+24,0%) e l'utile netto a 788mila euro (+223,2%).
L'amministratore delegato Fabio Rufini ha evidenziato che,
nonostante nel 2023 si siano registrate nuove difficoltà
geopolitiche che hanno causato interferenze su traffici
internazionali, CEPIM ha attuato una importante inversione di
tendenza sulle attività “core” generando una
chiusura positiva del bilancio, in anticipo rispetto alle previsioni
del piano industriale, e un miglioramento della struttura aziendale
e della posizione finanziaria netta. «Siamo molto soddisfatti
dei risultati raggiunti - ha aggiunto il presidente di CEPIM,
Gianpaolo Serpagli - che confermano la solidità del nostro
modello di business e la capacità di affrontare le sfide del
mercato. Stiamo lavorando su più fronti per consolidare la
nostra crescita, sia per efficientare e migliorare le nostre
strutture, sia per ampliare i nostri rapporti commerciali nazionali
e internazionali».
A questo riguardo Rufini ha sottolineato che «il nuovo
terminal ferroviario che sarà pronto a luglio 2024
rappresenta un passo fondamentale per aumentare la nostra
competitività sul mercato e creare ulteriori sinergie con il
tessuto industriale del territorio. Il nostro investimento, di oltre
17 milioni di euro - ha specificato - si attuerà nel pieno
rispetto degli obiettivi di sostenibilità ambientale
dell'agenda UE 2030 e sarà adeguato ai nuovi standard europei
dei treni in termini di lunghezza e peso. Tutto ciò ci
consentirà di raddoppiare il numero dei treni gestiti oggi
dall'interporto e facilitare lo scambio intermodale delle merci sia
su strada che su ferrovia».