Il sindaco e il consiglio comunale di Baltimora hanno avviato
una causa presso la Corte distrettuale del Maryland contro le
singaporiane Grace Ocean e Synergy Marine, rispettivamente
proprietaria e gestrice della portacontainer
Dali che alla
fine dello scorso mese uscendo dal porto della città
statunitense ha impattato contro un pilone del ponte Francis Scott
Key Bridge causandone il crollo, incidente che ha causato la morte
di sei persone
(
del
26
marzo 2024).
Nella querela l'amministrazione cittadina puntualizza quanto
sarebbe avvenuto il 26 marzo scorso quando, circa 12 minuti dopo
aver lasciato il molo, la Dali avrebbe compiuto una rotta ad
arco dirigendosi verso il Key Bridge. Nella querela si sottolinea
che «i rapporti hanno segnalato che, ore prima della partenza,
gli allarmi erano scattati sui container frigo a bordo della Dali,
mostrando che la Dali aveva subito disfunzioni
nell'alimentazione elettrica. Secondo scienza e coscienza - si
evidenzia - il problema dell'alimentazione elettrica non è
stato indagato o, se indagato, non è stato risolto».
«I rapporti - spiegano ancora i querelanti - hanno reso
noto che attorno all'1:24 ora locale il registratore dei dati di
bordo della Dali, ottenuto dal National Transportation Safety
Board (NTSB), ha registrato l'audio dall'imbarcazione che segnalava
“numerosi allarmi acustici”. Il registratore dei dati di
bordo - precisano i querelanti - ha interrotto brevemente la
registrazione, quindi si è riavviato utilizzando la fonte di
alimentazione di emergenza della nave. Un video mostra cosa è
successo: pochi minuti dopo aver lasciato il porto, la Dali
ha improvvisamente perso potenza attorno all'1:25, ora locale. Alla
deriva e muovendosi a circa sette nodi, senza potenza sufficiente
per governare, si è diretta verso il Key Bridge. Alle 1:28
circa, ora locale, la Dali si è schiantata contro il
ponte provocandone il crollo immediato, uccidendo almeno sei
persone, distruggendo proprietà di Baltimora e bloccando il
principale motore economico della regione».
«Niente di tutto ciò - accusano i querelanti -
sarebbe dovuto accadere. I rapporti hanno indicato che, anche prima
di lasciare il porto, erano suonati gli allarmi che segnalavano
disfunzioni nell'alimentazione elettrica sulla Dali. La Dali
ha comunque lasciato il porto, nonostante le sue condizioni fossero
chiaramente inadeguate alla navigazione».