Il governo sudcoreano ha deciso oggi di incrementare la capacità
nazionale di spedizioni marittime in container al fine di assicurare
un sostegno agli esportatori in vista della possibile prossima
carenza di capacità di stiva containerizzata e per
minimizzare l'impatto sull'export dei crescenti prezzi delle
spedizione marittime determinato anche dalla decisione delle società
di navigazione di dirottare le loro navi sulla rotta attorno al Capo
di Buona Speranza per evitare l'attraversamento della regione del
Mar Rosso e del Golfo di Aden in cui si susseguono gli attacchi alle
navi da parte dei ribelli Houthi.
In occasione dell'odierna riunione dei viceministri per le
relazioni economiche sono state esaminate le ripercussioni sulle
attività logistiche a servizio delle importazioni e delle
esportazioni e sono state valutate misure per far fronte all'aumento
del valore dei noli marittimi. La prima misura decisa dai
rappresentanti del governo è di concordare con la compagnia
di navigazione HMM di Seul l'impiego nel corrente bimestre
giugno-luglio di ulteriori tre navi portacontainer, per una capacità
complessiva pari a 9.000 teu, sulle rotte con le coste occidentale e
orientale degli USA e con il Medio Oriente, di impiegare nel secondo
semestre di quest'anno sette altre portacontainer di maggiore
capacità, per un totale di 70.000 teu, sulle principali rotte
marittime e di utilizzare capacità di stiva (1.685 teu per
viaggio) principalmente ad uso delle piccole e medie imprese.
Inoltre è stato deciso di anticipare la misura di
sostegno all'export, inizialmente prevista per la fine del 2024,
consistente nello stanziamento di 20,2 miliardi di won (15 milioni
di dollari) per contribuire al contenimento dei costi di
esportazione tramite l'assegnazione di specifici voucher. Tra le
altre misure, è stata stabilita anche la creazione di un'area
pubblica per lo stoccaggio di contenitori nel porto di Busan, della
capacità di 700 teu, che offrirà tariffe inferiori a
quelle di mercato.