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PORTI
A maggio il traffico delle merci nel porto di Genova è calato del -0,6% e in quello di Savona-Vado è cresciuto del +9,6%
La Regione Liguria ha approvato il Piano di Sviluppo Strategico relativo alla ZLS “Porto e Retroporto della Spezia”
Genova/La Spezia
20 giugno 2024
Lo scorso mese il traffico delle merci nei porti di Genova e
Savona-Vado Ligure è ammontato a 5,65 milioni di tonnellate,
con un incremento del +1,5% sul maggio 2023 generata dal rialzo del
+9,6% del traffico movimentato dal secondo scalo che ha più
che compensato la lieve flessione del -0,6% registrata dal porto del
capoluogo regionale.
Nello specifico, nel porto di Genova sono state movimentate 4,36
milioni di tonnellate, con le sole merci varie attestatesi a 3,02
milioni di tonnellate (-1,0%) incluse 2,17 milioni di tonnellate di
merci in container (+1,2%) realizzate con una movimentazione di
contenitori pari a 226.120 teu (-0,1%) e 847mila tonnellate di merci
convenzionali (-6,2%). Nel settore delle rinfuse solide il traffico
commerciale è stato di 111mila tonnellate (+17,9%) e quello
industriale di 57mila tonnellate (-46,5%). Nel segmento delle
rinfuse liquide il traffico di oli minerali è stato di 1,04
milioni di tonnellate (+2,4%), quello di oli vegetali e vino di
41mila tonnellate (+110,7%) e il traffico di prodotti chimici di
36mila tonnellate (-14,1%).
Nel porto di Savona-Vado il traffico totale è stato di
1,29 milioni di tonnellate, con le sole merci varie risultate pari a
609mila tonnellate, incluse 217mila tonnellate di carichi
containerizzati (-6,7%) realizzati movimentando 21.588 teu (-24,9%)
e con le merci convenzionali pari a 392mila tonnellate (+8,1%). In
crescita le rinfuse, con i carichi secchi risultati pari a 147mila
tonnellate (+95,5%), gli oli minerali a 517mila tonnellate (+2,9%) e
gli oli vegetali e il vino a 15mila tonnellate (+189,7%).
A Genova lo scorso mese il traffico dei passeggeri è
aumentato complessivamente del +4,4%, con 169mila crocieristi
(+1,5%) e 138mila passeggeri dei traghetti (+8,0%), mentre a Savona
è diminuito globalmente del -1,5% con 85mila crocieristi
(-6,6%) e 30mila passeggeri delle linee marittime regolari (+16,8%).
Nei primi cinque mesi del 2024 il porto di Genova ha movimentato
20,50 milioni di tonnellate di merci, con una progressione del +0,5%
sullo stesso periodo dello scorso anno. Nel settore dei container il
traffico è stato pari a 1.044.400 teu (+2,5%). Nel comparto
dei passeggeri, i crocieristi sono stati 842mila (+3,6%) e gli altri
passeggeri 375mila (+0,6%).
Il porto di Savona-Vado ha archiviato il periodo gennaio-maggio
di quest'anno con un totale di 6,51 milioni di tonnellate di merci
(+3,1%). I container sono stati pari a 122.486 teu (-9,0%). I
crocieristi hanno segnato un rialzo del +2,1% essendo stati 275mila
e i passeggeri dei traghetti sono calati del -5,5% a 38mila unità.
Intanto la Regione Liguria ha approvato il Piano di Sviluppo
Strategico relativo alla Zona Logistica Semplificata “Porto e
Retroporto della Spezia” redatto d'intesa con l'Autorità
di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale. Il documento, come
previsto dall'art.6 del Dpcm 40/2024, è stato inviato, al
fine di redigere l'istruttoria che porterà all'emanazione del
Dpcm istitutivo, ai ministeri competenti. Oltre a cinque comuni
emiliani oggetto di un'intesa che Regione Liguria ha sottoscritto
con l'Emilia Romagna a maggio, verranno ricompresi nella ZLS
spezzina i comuni di Arcola, Follo, La Spezia, Santo Stefano Magra e
Vezzano Ligure. La ZLS ha durata minima di sette anni, rinnovabile
per ulteriori sette, come previsto dall'art.7 comma 2 del Dpcm
40/2024.
«Con questa delibera, a seguito delle interlocuzioni
avviate con i comuni e gli stakeholder locali - ha spiegato
l'assessore regionale allo Sviluppo economico con delega ai Porti e
alla logistica, Alessio Piana - presentiamo ai ministeri competenti
le superfici complessive dell'area che comprenderà 339,24
ettari liguri e 148,06 ettari di retroporto emiliano. Un passo
importante per arrivare, auspicabilmente entro la fine dell'anno, al
decreto ministeriale istitutivo che consentirà alle imprese
che vorranno investire di poter fruire, per autorizzazioni o
permessi, di procedure semplificate e accelerate».
Il presidente dell'AdSP del Mar Ligure Orientale, Mario
Sommariva, ha sottolineato che la ZLS che fa capo al porto della
Spezia è «uno strumento di grandissimo valore per
attrarre investimenti e creare nuova occupazione. Lo strumento
ideale per dare un nuovo impulso alle aree retroportuali, a partire
da S. Stefano di Magra, nonché per l'integrazione con le aree
di sviluppo logistico ed industriale della provincia di Parma. Si
compie dunque - ha evidenziato Sommariva - un passaggio decisivo per
le prospettive di sviluppo e di innovazione del nostro territorio e
dell'intero sistema portuale».
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