Oggi a Roma, presso la sede di Confitarma, è stata
sottoscritta l'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto
collettivo nazionale unico dell'industria armatoriale, con
decorrenza dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, che ora verrà
sottoposto alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del
settore prima della validazione. Uiltrasporti ha spiegato che il
rinnovo, oltre al recupero salariale con un aumento del trattamento
economico complessivo che supera il +15% di cui a regime 202 euro di
aumento tabellare su parametro medio (nostromo), prevede anche
importanti innovazioni sul piano normativo e per quanto riguarda la
salute e sicurezza. Inoltre è stata definita la costituzione
di un sistema di assistenza sanitaria integrativa per tutti i
marittimi, in grado di assisterli in ogni parte del mondo.
Specificando che l'ipotesi di accordo siglata oggi giunge dopo
circa 70 incontri e un anno di lavoro, Filt Cgil ha ricordato che il
rinnovo del contratto nazionale unico interessa circa 70mila
marittimi tra comunitari ed extra comunitari. La rappresentanza
della Cgil per il settore dei trasporti ha precisato che l'aumento
complessivo di 202 euro verrà corrisposto in tre tranches,
dal primo luglio 2024 pari 80,80 euro, dal primo luglio 2025 pari a
60,20 euro e dal primo luglio 2026 pari 60,20 euro. Per il periodo
di vacanza contrattuale di sei mesi, essendo il contratto scaduto il
31 dicembre 2023, verrà riconosciuto un importo una tantum di
380 euro erogato a luglio 2024 per una cifra pari a 200 euro e a
gennaio 2025 per una cifra pari a 180 euro. Dal punto di vista
economico, inoltre, sono previsti aumenti su previdenza
complementare (1% aggiuntivo) e sull'elemento perequativo in caso di
assenza di contrattazione di secondo livello (1% aggiuntivo).
«Nonostante le gravi difficoltà vissute in questo
momento dal punto di vista economico e geopolitico - hanno
evidenziato il segretario generale e il segretario nazionale di
Uiltrasporti, Marco Verzari e Giuliano Galluccio e il responsabile
del dipartimento nazionale marittimi Giuseppe Nocerino - quello
raggiunto oggi rappresenta un risultato importante in un settore
fondamentale per l'economia nazionale come quello marittimo.
Attraverso un'unitarietà di intenti è stato possibile
raggiungere una sintesi positiva che oltre a essere un punto di
partenza importante, rappresenta un investimento per le imprese
marittime, per le lavoratrici e i lavoratori e per il Paese intero.
Ci auguriamo che la stessa unitarietà possa esprimersi ora
anche ai tavoli ministeriali per arrivare a regole certe
nell'interesse di tutto il mondo marittimo e di tutti i suoi
lavoratori».
Filt Cgil ha rilevato che per la parte normativa sono state
rinnovate e migliorate la maggior parte delle sezioni, prevedendo
anche meccanismi per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro ed
introducendo il protocollo di genere. Da sottolineare - ha precisato
il sindacato - anche l'accordo economico e normativo raggiunto sulla
famiglia professionale degli Allievi a cui è stata
significativamente la retribuzione.
Per il segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio,
«questo accordo è la conclusione di un grande lavoro
che tiene assieme aziende diverse, recupera potere di acquisto per i
lavoratori e le lavoratrici marittimi, migliora le condizioni di
lavoro e qualifica e stabilizza il lavoro. Apre inoltre la stagione
contrattuale dei rinnovi nei trasporti che auspichiamo subisca ora
un'accelerazione anche negli altri settori dove le trattative sono
avviate».