Nel primo semestre di quest'anno il traffico delle merci nel
porto di Rotterdam è risultato in lieve calo del -0,3% sullo
stesso periodo del 2023 essendo ammontato a 220,0 milioni di
tonnellate, riduzione che si è generata nel primo trimestre
avendo il traffico nel periodo aprile-giugno registrato un aumento
dopo sette trimestri consecutivi di flessione. Nel secondo trimestre
del 2024 il volume complessivo di circa 110 milioni di tonnellate,
infatti, ha segnato un rialzo del +1% sul corrispondente periodo
dello scorso anno prodotto dall'aumento del +4% dei carichi
all'imbarco, attestatisi a 32 milioni di tonnellate, che ha più
che compensato la contrazione del -1% delle merci allo sbarco
risultate pari a circa 78 milioni di tonnellate.
Nel secondo trimestre di quest'anno il traffico complessivo dei
container è stato di 34,6 milioni di tonnellate (+5%) ed è
stato realizzato con una movimentazione di contenitori pari ad oltre
3,5 milioni di teu (+3%). Le altre merci varie sono invece calate
del -8% circa, con i rotabili che hanno totalizzato 6,5 milioni di
tonnellate (-4%) e le merci convenzionali 1,6 milioni di tonnellate
(-20%).
Nel settore delle rinfuse secche sono state movimentate
globalmente 18,3 milioni di tonnellate (+9%), incluse 7,4 milioni di
tonnellate di minerali e rottami (+9%), 4,6 milioni di tonnellate di
carbone (-8%), 2,3 milioni di tonnellate di prodotti agricoli (-14%)
e 4,0 milioni di tonnellate di altre rinfuse solide (+76%).
Le rinfuse liquide hanno segnato un calo trimestrale del -3%
essendo state pari a quasi 49 milioni di tonnellate, di cui 23,1
milioni di tonnellate di petrolio grezzo (-10%), 14,0 milioni di
tonnellate di prodotti petroliferi raffinati (+14,8%), 2,9 milioni
di tonnellate di gas naturale liquefatto (-2%) e 9,0 milioni di
tonnellate di altri carichi liquidi (-8%).
Nel primo semestre del 2024 il solo traffico containerizzato è
stato pari a 67,1 milioni di tonnellate (+4,2%) con una
movimentazione di container pari a oltre 6,8 milioni di teu (+2,2%).
«Dopo un periodo di incertezza economica - ha commentato
l'amministratore delegato dell'Autorità Portuale di
Rotterdam, Boudewijn Siemons - vediamo che la domanda di materie
prime e di prodotti di consumo inizia ad aumentare. Ciò nella
prima metà dell'anno ha portato ad una crescita del volume
dei container. Se questo trend proseguirà in altri segmenti,
ciò dipenderà in parte dal ritmo della ripresa
dell'industria europea nei prossimi mesi».
L'ente portuale olandese ha specificato che la ripresa del
traffico containerizzato, oltre che essere conseguenza diretta
dell'aumento della domanda di beni di consumo, è dovuto anche
all'inizio anticipato rispetto all'usuale della stagione di picco
dato che gli importatori ordinano i loro prodotti prima del solito a
causa dei maggiori tempi di navigazione e della variazione della
programmazione delle navi che è conseguenza della situazione
di crisi nel Mar Rosso, con le navi che evitano il passaggio nel
canale di Suez per percorrere la rotta assai più lunga
attorno al Capo di Buona Speranza.
L'Autorità Portuale ritiene che nell'intero anno il porto
di Rotterdam registrerà un lieve aumento del traffico
complessivo dato che, oltre all'aumento dei carichi containerizzati
in atto, le scorte accumulate in altri segmenti merceologici si sono
esaurite e la produzione industriale europea sembra in ripresa sulla
scia del calo dei prezzi dell'energia.
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