Se il bisogno delle principali compagnie di navigazione
containerizzate mondiali di assicurarsi ulteriore capacità di
stiva per far fronte alle difficoltà operative dovute alla
necessità di dirottare le proprie navi per evitare la regione
del Mar Rosso, dove proseguono gli attacchi dei ribelli yemeniti
Houthi al traffico navale, premia le società il cui core
business è il noleggio di portacontainer, questi benefici
continuano a non rispecchiarsi nel conto economico della Danaos
Corporation che, con una flotta di 70 portacontainer e di dieci
rinfusiere di proprietà, è uno dei principali
operatori mondiali di questo segmento dello shipping.
Danaos ha archiviato il secondo trimestre del 2024 con ricavi
pari a 246,3 milioni di dollari, con un incremento del +2,0% sullo
stesso periodo dello scorso anno, di cui 230,6 milioni (-4,5%)
generati dalla sola flotta di portacontenitori. L'utile operativo è
stato di 140,0 milioni di dollari (-5,2%) e l'utile netto di 141,1
milioni (-4,0%), con un apporto di 133,7 milioni (-5,4%) dalle
portacontainer.
Se l'attuale situazione del mercato continua a non riflettersi
sulle performance finanziarie della società, la necessità
delle compagnie di linea di assicurarsi capacità, stando ai
commenti sull'ultima trimestrale dell'azienda dell'amministratore
delegato John Coustas, ha consentito comunque alla società
greca di fissare il noleggio della quasi totalità delle
proprie navi garantendosi ricavi nei mesi a venire: «negli
ultimi mesi - ha osservato Coustas - si sono verificate continue
interruzioni del mercato dato che la situazione nel Mar Rosso è
rimasta difficile e la guerra in Ucraina è proseguita. Gli
attraversamenti del canale di Panama, tuttavia, sono tornati a
livelli normali, eliminando per ora quell'elemento di interruzione.
Le condizioni del mercato - ha confermato il CEO di Danaos - hanno
indotto le compagnie di linea a rivalutare il loro fabbisogno di
capacità e si sono affrettate ad assicurarsi tonnellaggio,
incluso tonnellaggio con consegna a termine. Le prossime normative
ambientali - ha aggiunto Coustas - hanno ulteriormente incentivato
le compagnie di linea ad assicurarsi tonnellaggio moderno di nuova
costruzione per esigenze a medio termine senza, nella maggior parte
dei casi, impegnarsi a lungo termine. In questo contesto abbiamo
ottenuto estensioni dei noleggi per un certo numero di nostre navi
in servizio e inoltre abbiamo esteso il nostro programma di nuove
costruzioni ad un totale di 20 navi, tre delle quali sono state
prese in consegna nel secondo trimestre». Coustas ha
specificato che ciò ha portato ad elevare a 3,2 miliardi di
dollari il valore contrattuale dei noleggi della flotta e - ha
precisato - «la copertura contrattuale dei noleggi relativi
alla nostra flotta di portacontainer, incluse le nuove costruzioni,
è attualmente del 99% per il 2024 e dell'80% per il 2025, il
che ci fornisce un'eccellente visibilità dei ricavi».