Il trend di rialzo delle performance finanziarie del gruppo
armatoriale e logistico danese A.P. Møller-Mærsk, che è
in atto dalla fine dello scorso anno, è proseguito nel
secondo trimestre del 2024 anche se i risultati del periodo
risultano ancora inferiori anno su anno. Nel periodo aprile-giugno
del 2024 i ricavi del gruppo sono ammontati a 12,77 miliardi di
dollari, con un aumento del +3,4% sul trimestre precedente e un calo
del -1,7% sul secondo trimestre del 2023. EBITDA, EBIT e utile netto
si sono attestati rispettivamente a 2,14 miliardi, 963 milioni e 833
milioni di dollari, con incrementi del +34,8%, +444,1% e +300,5% sul
primo trimestre del 2024 e con flessioni del -26,2%, -40,1% e -44,0%
sul secondo trimestre dello scorso anno.
L'attuale trend dei risultati finanziari del gruppo è
determinato dall'andamento delle performance del core business del
trasporto marittimo containerizzato che nel secondo trimestre del
2024 ha registrato ricavi pari a 8,37 miliardi di dollari, con una
crescita del +4,5% sul trimestre precedente e una diminuzione del
-3,8% sul secondo trimestre del 2023. Se i costi operativi, pari a
6,96 miliardi, sono rimasti stabili rispetto al primo trimestre del
2024, sono invece cresciuti del +7,8% rispetto al secondo trimestre
del 2023 a causa principalmente dell'aumento del +7,3% dei costi di
movimentazione dei contenitori che hanno totalizzato 2,42 miliardi e
dell'aumento del +28,3% dei costi per l'acquisto del bunker
attestatisi a 1,85 miliardi. L'EBITDA e l'EBIT del secondo trimestre
del 2024 della divisione di trasporto marittimo containerizzato sono
stati pari a 1,41 miliardi e 470 milioni di dollari, con aumenti del
+47,2% e del +770,4% sul primo trimestre del 2024 e con diminuzioni
del -37,7% e -61,0% sul secondo trimestre del 2023.
I volumi di carichi containerizzati trasportati dalla flotta nel
periodo aprile-giugno di quest'anno hanno segnato variazioni
congiunturale e tendenziale positive essendo risultati pari a 3,1
milioni di container da 40' (feu), con un aumento del +5,9% sul
trimestre precedente e una crescita del +6,7% sul secondo trimestre
del 2023. Così anche il valore del nolo medio per contenitore
trasportato che è risultato pari a 2.499 dollari/feu, in
crescita del +5,5% sul trimestre precedente e del +2,3% sul secondo
trimestre dello scorso anno.
Positivi i risultati della divisione terminalista del gruppo
danese costituita dalla società integralmente controllata APM
Terminals e dalle sue filiali terminaliste che sono integralmente
possedute o controllate dal gruppo danese. Nel secondo trimestre del
2024 i container terminal portuali hanno generato ricavi pari a 1,09
miliardi di dollari, con un aumento de +14,6% sullo stesso periodo
del 2023. L'EBITDA è stato di 408 milioni (+23,3%) e l'utile
operativo di 353 milioni di dollari (+31,2%). Nel secondo trimestre
di quest'anno nei terminal portuali del gruppo sono stati
movimentati 3,26 milioni di contenitori (+6,8%).
Commentando i risultati conseguiti nel periodo aprile-giugno di
quest'anno, l'amministratore delegato del gruppo Maersk, Vincent
Clerc, ha evidenziato che «i nostri risultati di questo
trimestre confermano che le performance in tutte le nostre attività
stanno andando nella giusta direzione. La domanda di mercato è
stata consistente e, come abbiamo constatato tutti, la situazione
nel Mar Rosso continua ad essere invariata, il che determina una
continua pressione sulle supply chain globali. Si prevede - ha
specificato Clerc - che queste condizioni caratterizzeranno anche la
parte restante dell'anno».
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