Non sguarnire gli uffici delle Dogane a Trieste. È
l'appello lanciato dai soci del Propeller Club di Trieste in
occasione dell'incontro sul tema “Riforma della normativa
doganale: luci e ombre per imprese e operatori” che
l'associazione culturale a cui partecipano operatori dei trasporti
ha tenuto mercoledì a Trieste. In particolare, nel corso del
dibattito sono emerse le criticità in merito alla
dismissione, sul territorio locale, di alcuni uffici dell'Agenzia
delle Dogane. Gli intervenuti, pur condividendo la necessità
della razionalizzazione e del contenimento dei costi per le Dogane
attraverso la chiusura della sede di Fernetti-Retroporto ed il suo
accorpamento con Trieste, sono stati concordi sull'assoluta
necessità di mantenere gli uffici chiave a Trieste.
Trasferire tali uffici dalla sede di Trieste a quella di Venezia - è
stato sostenuto - sarebbe in totale contrasto con gli obiettivi di
sviluppo del sistema portuale e retroportuale del Friuli Venezia
Giulia, in più occasioni ribaditi dal governo nazionale e
regionale.
Le associazioni di categoria presenti all'incontro, inoltre,
hanno confermato di avere da tempo inviato una richiesta scritta
d'intervento in tale senso alle autorità e istituzioni locali
e regionali e di avere ricevuto, però, solo risposte
interlocutorie o nessun riscontro.
Essendo stato fatto presente che la decisione di accorpamento è
già stata presa dalla Direzione Centrale dell'Agenzia delle
Dogane e che deve essere “soltanto” resa effettiva, è
stata evidenziata la necessità di agire subito per provare a
cambiare questa decisione dato che, una volta posto in essere,
questo accorpamento non potrà più essere revocato.
È stato inoltre rilevato che quanto si vuole fare a Trieste
e nel Friuli Venezia Giulia è l'opposto di quanto fatto
recentemente in Piemonte e Liguria: precedentemente unite in unica
Direzione Doganale Regionale, sono state ora divise in due Direzioni
onde agevolare, soprattutto, le attività del porto di Genova.
«Riteniamo - ha affermato il presidente del Propeller Club Port
of Trieste, Fabrizio Zerbini - che quello di Trieste meriti
altrettanto». È stato perciò richiesto un deciso
ed immediato intervento delle autorità e istituzioni coinvolte
per ottenere un deciso cambio di rotta da parte dell'Agenzia delle
Dogane, ritenendo che la soluzione per Trieste, primo porto
nazionale, debba essere analoga a quella che è stata
individuata per il porto di Genova.