Nel periodo luglio-settembre di quest'anno i porti tunisini
hanno segnato il quinto trimestre consecutivo di calo delle merci
movimentate essendo passate sulle banchine della nazione africana
6,31 milioni di tonnellate di carichi, con una flessione del -8,5%
sul terzo trimestre del 2023 che è stata generata dalla
riduzione del -22,5% delle merci all'imbarco che hanno totalizzato
2,06 milioni di tonnellate, mentre le merci allo sbarco sono rimaste
stabili essendo ammontate a 4,25 milioni di tonnellate (+0,3%).
Nel solo settore delle rinfuse liquide sono state movimentate
complessivamente 1,95 milioni di tonnellate di idrocarburi (-15,6%)
e 93mila tonnellate di altri carichi (-48,2%), mentre in quello
delle rinfuse solide sono state movimentate 1,04 milioni di
tonnellate di cereali (+9,7%) e 1,30 milioni di tonnellate di altri
carichi (-10,9%). Nel segmento delle merci varie il traffico delle
merci containerizzate è stato di 1,03 milioni di tonnellate
(+10,3%) con una movimentazione di contenitori pari a 119mila teu
(+7,0%), quello dei rotabili di 424mila tonnellate (-6,2%) e il
traffico delle altre merci varie di 488mila tonnellate (-22,3%).
Nel terzo trimestre del 2024 i più consistenti volumi di
traffico sono stati movimentati dal porto di Rades con 1,57 milioni
di tonnellate (+0,7%) seguito dai porti di Biserta con 1,23 milioni
di tonnellate (+36,0%), Sfax con 1,13 milioni di tonnellate
(-13,4%), Skhira con 869mila tonnellate (-41,9%), Gabes con 759mila
tonnellate (-6,3%), Sousse con 343mila tonnellate (+10,1%), La
Goulette con 216mila tonnellate (-10,1%) e Zarzis con 197mila
tonnellate (-27,4%).
Nei primi nove mesi di quest'anno i porti della Tunisia hanno
movimentato globalmente 20,56 milioni di tonnellate, con una
flessione del -9,1% sul corrispondente periodo del 2023, di cui
13,09 milioni di tonnellate di carichi allo sbarco (-4,9%) e 7,47
milioni di tonnellate di carichi all'imbarco (-15,7%).
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