Oggi GNV, la compagnia di traghetti del gruppo MSC, ha preso in
consegna
GNV Polaris, la prima di quattro nuove unità
ro-pax costruite in Cina che entreranno a far parte della flotta
entro il 2026. La nave lascerà presto il cantiere asiatico
per raggiungere l'Italia, dove verranno eseguiti ulteriori
allestimenti prima di entrare in servizio entro il prossimo gennaio.
La compagnia di navigazione ha evidenziato che, grazie alle sue
caratteristiche tecniche, la nuova nave potenzierà il network
di servizi di GNV garantendo una maggiore flessibilità
operativa e una gestione più efficiente dei picchi
stagionali, con particolare attenzione alle tratte verso Sicilia e
Sardegna.
Tra le caratteristiche della nuova nave costruita nel cantiere
navale Guangzhou Shipyard International (GSI), l'amministratore
delegato di GNV, Matteo Catani, ha ricordato che, «grazie ai
suoi alti standard in termini di efficienza energetica e la
possibilità di usufruire del cold ironing, questa nave
rappresenta un fondamentale passo per la nostra compagnia anche in
termini di riduzione dell'impatto ambientale delle nostre operazioni
e farà da acceleratore del percorso di sostenibilità
che abbiamo avviato e in cui crediamo fermamente».
GNV Polaris ha una stazza lorda di circa 46.000
tonnellate, una lunghezza di 218 metri, una larghezza di 29,60 metri
e può raggiungere una velocità massima di 25 nodi. La
nave dispone di 239 cabine e di una capacità di carico di
1.500 passeggeri e di 3.100 metri lineari di rotabili. Come le altre
tre unità di nuova costruzione, oltre ad essere dotata degli
impianti necessari al cold ironing, ossia alla connessione tramite
una presa alla rete elettrica in banchina che consente un importante
abbattimento delle emissioni nonché un miglioramento della
qualità dell'aria e acustico a livello locale, GNV Polaris
è dotata di sistemi di pulizia dei gas di scarico (EGCS) e
riduzione catalitica selettiva (SCR) per soddisfare i requisiti IMO
Tier III. Sono inoltre presenti a bordo ulteriori “energy-saving
features” quali: tecnologie di riciclaggio del calore mediante
turbo-alternatore; utilizzo di inverter per l'ottimizzazione del
carico elettrico di pompe e ventilatori; utilizzo di luci LED
sull'intero impianto di illuminazione; ottimizzazione delle forme di
carena, bulbo, eliche e timoni, ed applicazione di pittura
siliconica in carena al fine di minimizzare del consumo di
combustibile necessario alla propulsione.