Il bilancio di previsione 2025 dell'Autorità di Sistema
Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio stima entrate pari a
circa 53,9 milioni di euro e spese pari ad oltre 82,8 milioni di
euro, contro rispettivamente 72,4 milioni e 86,8 milioni previsti
per l'esercizio 2024 e 63,7 milioni e 74,5 milioni registrati nel
rendiconto 2023. Per il 2025 è atteso quindi un disavanzo di
gestione di circa 28,8 milioni di euro che trova totale copertura
nell'avanzo presunto di bilancio al 31 dicembre 2024 di oltre 123
milioni di euro.
Il bilancio di previsione 2025 dell'AdSP nonché il piano
operativo triennale 2025-2027 sono stati approvati oggi a
maggioranza degli aventi diritto al voto del Comitato di gestione
dell'ente portuale. Inoltre è stato approvato all'unanimità
il piano organico dei porti 2024-2026.
Tra gli altri punti all'ordine del giorno, tra le istanze di
concessione discusse, per il porto di Gioia Tauro il Comitato di
gestione ha approvato all'unanimità l'estensione temporale
della concessione alla ditta ItalCementi ed è stato
rilasciato il parere favorevole alla ditta Delta Sea per la
realizzazione di catamarani da diporto nell'area dell'interporto
nord - lato San Ferdinando. Nel porto di Crotone è stata
dichiarata decaduta la concessione demaniale marittima alla ditta
Blu Service per mancata corresponsione dei canoni, mentre è
stato votato il diniego del rinnovo della concessione presentata
dalla ditta Carmar. Stesso diniego per le ditte Max Office e De&Mun.
Nel porto di Vibo Valentia Marina è stata rinnovata
l'autorizzazione all'erogazione dei servizi portuali alla ditta
Prevarin.
In occasione della riunione odierna, il presidente dell'AdSP,
Andrea Agostinelli, ha informato in merito alle numerose riunioni
incorso con i terminalisti e le aziende portuali di Gioia Tauro per
la costituzione dell'azienda portuale ex art. 17 legge 84/94, al
fine di fornire manodopera in caso di picchi di lavoro, dove
confluiranno i 50 iscritti all'Agenzia portuale e dove potranno
essere, ulteriormente, iscritti altri addetti fino ad un numero
massimo di 100 unità, e per la quale - ha specificato
Agostinelli - vi sono ampi margini di accordo tra le parti.