Nel 2024 gli atti di pirateria contro le navi sono stati 116,
con una diminuzione del -3% rispetto a 120 nell'anno precedente che
si è prodotta nei due trimestri centrati dell'anno, mentre
nell'ultimo periodo trimestrale del 2024 si è verificato un
aumento del +76% degli attacchi saliti a 37. Nell'intero 2024 le
navi abbordate dai pirati sono state 94 (105 nel 2023), quelle
contro cui è stato tentato un attacco 13 (9), le navi verso
cui sono stati esplosi colpi d'arma da fuoco 3 (2) e le navi
sequestrate 6 (4). Nel corso di questi incidenti si è
verificato il ferimento di un marittimo (di 4 nel 2023), 126
marittimi sono stati presi in ostaggio (73), 12 sono stati rapiti
(14) e 12 sono stati minacciati (10).
Lo scorso anno - ha reso noto l'International Maritime Bureau
(IMB) dell'International Chamber of Commerce - il maggior numero di
attacchi si è verificato contro le navi rinfusiere con 50
assalti (45 nel 2023), seguite dalle navi cisterna con 23 (34) e
dalle portacontainer con 11 (18). Gli attacchi contro altre
tipologie di navi sono stati 32 (23). Del numero complessivo di
attacchi, 60 si sono verificati mentre le navi erano all'ancora
(63), 49 mentre erano in navigazione (46) e sette mentre le navi
erano all'ormeggio (11).
Se nel 2024 gli incidenti verificatisi nel Golfo di Guinea sono
diminuiti essendo stati 18 (22); sono aumentati, invece, negli
Stretti di Singapore dove sono stati realizzati 43 attacchi (37), in
Indonesia con 22 incidenti (18) e nelle acque di fronte alla Somalia
con otto (1).