Riferendosi alla definitiva cancellazione, nel corso
dell'approvazione della Legge di Bilancio, del fondo da 65 milioni
di euro, dopo il primo taglio da 55 milioni, per l'acquisto di
locomotive e carri ferroviari derivanti da una norma approvata nel
2021 e che prevedeva uno stanziamento iniziale di 120 milioni,
Uiltrasporti ha definito la decisione di cancellare questa misura
«una scelta scellerata che acuisce le criticità del
trasporto merci ferroviario in un contesto già fortemente
critico».
«Invitiamo il governo - ha esortato il sindacato in una
nota - a ritornare sui propri passi, reintroducendo, e anzi
potenziando, tutte le misure a sostegno del settore, comprese quelle
relative al Ferrobonus del 2011. Auspichiamo che venga chiarito una
volta per tutte cosa il governo intende fare del trasporto merci su
ferro per garantire al nostro Paese una maggiore sostenibilità
ambientale, sociale ed economica anche in ottica del perseguimento
degli obiettivi comunitari in tal senso».