In vista dell'International Customs Day 2025, che si celebrerà
domenica prossima, 23 organizzazioni dei settori del commercio,
della logistica e del comparto marittimo-portuale, tra cui le
associazioni armatoriali ECSA e WSC nonché le associazioni
CLECAT, ESC, ECASBA, IATA e IPCSA, hanno presentato una
dichiarazione congiunta in cui si chiede all'Unione Europea di
attuare una riforma doganale, attualmente in fase di definizione,
che tenga il passo con la crescente complessità del commercio
globale.
In particolare, le 23 organizzazioni, che sono
rappresentate nel Trade Contact Group (TCG) dell'UE, sollecitano una
gestione delle frontiere più intelligente, rapida e sicura
guidata dalla trasformazione digitale e da partnership
pubblico-private più salde, misure che sono ritenute
essenziali per garantire un ambiente commerciale competitivo e
sicuro in grado di affrontare le sfide dell'economia globale.
«Le nostre organizzazioni - si specifica nella
dichiarazione congiunta - chiedono sistemi IT efficienti, stabili e
innovativi per allineare i processi doganali alla rapida evoluzione
delle supply chain. Questi sistemi dovrebbero anche aumentare la
competitività delle aziende attraverso procedure semplificate
e business-friendly che garantiscano operazioni fluide e
prevedibili, in particolare per i “trusted economic
operators”. Le soluzioni digitali, come piattaforme
interoperabili e condivisione dei dati in tempo reale, sono
essenziali per abilitare una frontiera che funzioni per il commercio
e per la sicurezza, in grado di implementare lo sdoganamento
centralizzato e l'approccio dello “sportello unico”.
Questi progressi garantiranno che le procedure doganali siano
efficienti e in grado di supportare una riforma doganale orientata
al futuro sia nell'UE che nel resto del mondo. I sistemi informatici
doganali devono adottare in modo proattivo le ultime tecnologie,
andando oltre una posizione reattiva ad una sovra regolamentazione
retrospettiva. I legislatori e gli enti regolatori dovrebbero
assicurare che tutti gli elementi relativi all'information
technology della nuova legislazione doganale siano progettati per
rapidi aggiornamenti sia nei processi di sistema che nella
tecnologia».
«Nel contempo - prosegue il
documento - il rafforzamento della sicurezza delle frontiere deve
rimanere una priorità. Le tecnologie avanzate, tra cui
l'intelligenza artificiale e il machine learning, assieme a
partnership ambiziose e affidabili tra l'industria e le forze
dell'ordine, sono essenziali per migliorare i sistemi di gestione
del rischio e combattere il commercio illecito, garantendo al
contempo il flusso ininterrotto di merci lecite. Questa duplice
attenzione alla sicurezza e alla facilitazione garantisce che le
autorità doganali possano adattarsi alle minacce emergenti,
aumentando al contempo la facilitazione del commercio per le
attività lecite».
«Inoltre - si legge
ancora - le nostre organizzazioni sottolineano l'importanza di
investire nel reclutamento e nella formazione di una forza lavoro
altamente qualificata. I professionisti doganali devono essere
dotati delle conoscenze, dell'esperienza e degli strumenti per
orientarsi nelle complessità degli ambienti commerciali
moderni e sfruttare efficacemente le tecnologie innovative.
Costruire questa capacità è fondamentale per
raggiungere gli obiettivi della Giornata Internazionale delle Dogane
2025».
«Invitiamo i decisori politici - conclude il documento - a
dare priorità all'adozione di una legislazione efficace ed
equilibrata e all'assegnazione di risorse alle autorità
doganali, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel consentire il
commercio, proteggere i confini e guidare la crescita economica. Gli
investimenti in infrastrutture IT e nello sviluppo della forza
lavoro garantiranno che le dogane possano rispettare i propri
impegni, soddisfare gli obiettivi del tema 2025 della World Customs
Organization e supportare gli obiettivi delineati nella riforma
doganale dell'UE».