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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXV - Numero 10/2007 - OTTOBRE 2007
Trasporto marittimo
HS, HL e TOL si associano per allargare gli
orizzonti Asia/Australia e Nuova Zelanda
La HS (Hamburg Sud), la HL (Hapag-Lloyd) e la TOL
(Tasman Orient Line), compagnia di navigazione con sede ad Auckland,
stanno per associarsi in un nuovo servizio che collegherà il
Nord-Est asiatico con l'Australasia.
Sostanzialmente, il nuovo collegamento costituirà
una rivisitazione dell'attuale servizio FANZL (Fesco Australia
New Zealnd Line) della HS, le cui operazioni vengono effettuate
unitamente alla sud-coreana HMM (Hyundai Merchant Marine).
In Asia, dove saranno sospesi gli scali a Manila,
stanno per essere aggiunti all'itinerario i porti giapponesi
di Yokohama e Kobe.
Nel contempo, in Nuova Zelanda sarà
aggiunto New Plymouth quale nuovo porto di scalo diretto.
L'orario settimanale così rivisto
sarà caratterizzato da scali a Yokohama, Kobe, Shanghai, Hong
Kong, Brisbane, Tauranga, Lyttelton, New Plymouth e ritorno a
Yokohama.
Nel collegamento verranno impiegate cinque navi da
1.800 TEU noleggiate per la prima volta, dotate di una migliorata
capacità di spazi reefer equivalenti a 400 TEU.
Esse andranno a sostituire un numero simile di
navi più piccole le cui dimensioni spaziavano da 1.100 a
1.800 TEU.
La capacità complessiva impiegata aumenterà
dell'8% circa.
La HS contribuirà al servizio con quattro
navi, mentre la TOL ne impiegherà una e la HL acquisirà
un numero non specificato di spazi-containers.
“Ci siamo assicurati i diritti di
denominazione della Tasman Crusader e disporremo del 20%
degli slot in direzione sud e del 25% in direzione nord”
afferma Elizabeth Bentley, c.e.o. della TOL.
La HMM non sarà coinvolta nel nuovo
accordo.
Tuttavia, la HS continuerà a collaborare
con la HMM nel servizio AAUS, che offre scalo diretti a Manila, Hong
Kong, Yantian, Busan, Shanghai, Ningbo, Melbourne, Sydney, Brisbane
e ritorno a Manila.
Su questo collegamento vengono impiegate cinque
navi con una capacità di carico approssimativa di 2.600 TEU;
due di loro vengono procurate dalla HS.
Nel contempo, la TOL continuerà ad
effettuare operazioni in tre distinti servizi: Nord-Est, Est e
Sud-Est Asia/Australasia.
Anche il servizio congiunto della HL con la
Evergreen e la Hanjin Shipping Company non subirà
ripercussioni dal nuovo accordo con la HS.
Quest'ultimo collegamento, che è
settimanale, scala direttamente Busan, Shanghai, Hong Kong,
Kaohsiung, Sydney, Melbourne, Brisbane e Busan.
Esso impiega cinque navi da 1.600 TEU circa;
l'apporto della HL è limitato ad una unità.
Secondo la Bentley della TOL, del nuovo servizio
si sentiva unaurgente necessità, dal momento che negli ultimi
anni i volumi dei carichi in direzione sud hanno oltrepassato la
capacità di trasporto marittimo diretto.
“Esso aggiunge una nuova dimensione alla
nostra già estesa rete ed ora i nostri clienti dell'Asia
nord-orientale ed orientale saranno in grado di trarre vantaggio
dalle nostre sei partenze dirette al mese”. (da:
Containerisation International, settembre 2007, pag. 13)
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