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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXV - Numero 11/2007 - NOVEMBRE 2007
Legislazione
La Commissione
Europea pubblica la bozza delle linee-guida sulla concorrenza
La Commissione
Europea ha recentemente pubblicato la bozza (da tempo attesa) delle
linee-guida in ordine a quali informazioni possano essere
circolarizzate e possano diventare di dominio pubblico con sicurezza
al fine di aiutare i vettori marittimi ed i loro clienti a
comprendere meglio le future esigenze del mercato.
Questa guida è
necessaria dal momento che alcune informazioni attualmente scambiate
tra i vettori diverranno illegali dopo l’abolizione delle
conferenze di trasporto merci ad ottobre del 2008.
La Commissione
Europea ha invitato le parti interessate ad inviare i propri
commenti sulle linee-guida entro l’8 novembre di quest’anno,
data a partire dalla quale verranno richieste le opinioni degli
stati membri dell’Unione Europea.
A prima vista, le
linee-guida proposte appaiono assai favorevoli ai vettori marittimi.
Ad esempio, in
relazione alla discussa questione delle tariffe di nolo, in esse si
legge: “E’ improbabile che un indice dei prezzi fondato
su dati aggregati in modo appropriato violi l’articolo 81 (1)
del trattato, a patto che il livello di aggregazione sia tale che
l’informazione non possa essere disaggregata in modo tale da
consentire alle imprese di identificare direttamente od
indirettamente le strategie sulla concorrenza dei propri
concorrenti”.
Ed aggiungono poi:
“Uno scambio di informazioni tra vettori che limiti la
concorrenza può, ciononostante, realizzare efficienze, quali
la migliore programmazione degli investimenti ed un uso più
efficiente della capacità.
Tali vantaggi, che
sono a favore della concorrenza, dovranno essere trasferiti ai
clienti e soppesati al fine di evitare gli effetti
anti-concorrenziali dello scambio di informazioni ai sensi dell’art.
81 (3) del trattato”.
In altre parole, i
consumatori dovrebbero ricevere la loro giusta dose di benefici.
Chris Bourne,
direttore esecutivo dell’Associazione Europea degli Affari di
Linea, ha dichiarato: “La mia prima impressione sul documento
è che la direzione sulla concorrenza abbia capito le nostre
proposte e che queste linee-guida riflettano le esigenze del moderno
settore della navigazione di linea.
Il mio giudizio,
perciò, è positivo e noi guardiamo ad un continuo
dialogo con la Commissione”.
La bozza delle
regole resta tuttavia aperta alle varie interpretazioni, di modo che
in questa prima fase tutti quanti possono cantare vittoria.
Kirstie Nicholson,
avvocato dello studio Lovell, afferma: “Sotto molti aspetti,
le linee-guida proposte pongono più domande che risposte, ma,
tutto sommato, penso anche che esse appaiano favorevoli ai vettori
marittimi.
Questi ultimi,
peraltro, saranno preoccupati per il fatto che, ai sensi della
proposta, le linee-guida resteranno valide per un periodo iniziale
di soli cinque anni.
Inoltre, anche le
linee-guida su quanto risalenti debbano essere le informazioni prima
di poter essere circolarizzate in sicurezza e diventare di pubblico
dominio hanno bisogno di essere chiarite.
Normalmente,
un’informazione vecchia di un anno può essere
pubblicata in sicurezza, ma la Commissione Europea ha lasciato la
porta aperta ad altre interpretazioni.
Questo è
importante, perché spesso in passato è stata
menzionata l’esigenza di dati trimestrali”.
Il Consiglio dei
Caricatori Europei continua a sostenere che ai vettori marittimi
dovrebbe essere consentito solamente di fare le stesse cose permesse
agli altri settori industriali.
Afferma il
Consiglio: “La bozza di linee-guida riconoscono con chiarezza
che la normativa sulla concorrenza della Commissione Europea non
permette ai vettori di scambiare informazioni che consentano loro di
identificare direttamente od indirettamente le strategie sulla
concorrenza dei propri concorrenti.
Esistono numerosi
riferimenti che inducono alla cautela tra i vettori rispetto a
qualsiasi attività che possa essere intrapresa, quali la
riduzione o l’annullamento del grado d’incertezza in
ordine all’operazione di mercato in questione, col risultato
di limitare la concorrenza fra le imprese.
Allo stesso modo,
tra i vettori circolano ovviamente degli ammonimenti in relazione
alle discussioni in corso sulle informazioni e sui dati che si
vorrebbero - o si potrebbero - mettere assieme, ad esempio per
quanto attiene l’opportunità per i singoli vettori di
condurre una politica autonoma nell’ambito delle proprie
attività e strategie”. (da:
Containerisation International, ottobre 2007, pag. 23)
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