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COUNCIL OF INTERMODAL SHIPPING CONSULTANTS
ANNO XXXI - Numero 29 MARZO 2013
TRASPORTO MARITTIMO
LA CINA GUARDA ALLA ROTTA DEL MARE DEL NORD
Ci si aspetta che le prime petroliere e portacontainer cinesi
comincino ad utilizzare la più breve rotta del Mare del Nord
alla volta dell'Europa entro la fine del 2013.
Le previsioni sui traffici elaborate dal Dipartimento dei
Trasporti norvegese sostengono che qualcosa come il 15% dei traffici
internazionali cinesi, in particolare per quanto attiene alle navi
portacontainer, sarà movimentato attraverso la rotta del Mare
del Nord alla volta dell'Europa entro il 2020.
“Norvegia e Russia stanno lavorando in stretta
collaborazione al fine di far sì che le navi che si servono
della rotta del Mare del Nord ottengano una completa protezione da
parte delle guardie costiere e dei servizi di salvataggio
aero-navali.
Anche i porti russi e norvegesi situati lungo la rotta, come
Narvik, sono in fase di sviluppo allo scopo di movimentare quello
che ci aspettiamo sia un aumento delle attività correlate ai
traffici, specialmente da parte delle compagnie di navigazione
coreane e cinesi” afferma Bård Hoksrud, vice presidente
della Commissione Trasporti e Comunicazioni dello Storting (il
Parlamento norvegese).
Le stime del Dipartimento dei Trasporti si basano sugli ultimi
dati scientifici relativi allo scioglimento della calotta polare e
sull'accelerazione dell'apertura di nuove rotte marittime lungo la
direttrice del Mare del Nord.
Oltre ai traffici tradizionali, ci si aspetta che la Cina e la
Corea destinino altre navi su questa rotta al fine di trasportare
materie prime di origine industriale quali i metalli grezzi
dall'Europa all'Asia.
“Ci si aspetta che sia la Cina, sia la Corea diventino
importanti operatori di miniere di ferro, nickel, rame ed uranio
grezzi in Groenlandia nei prossimi anni.
L'offerta cinese di investire - per cominciare - 3 miliardi di
euro in miniere di nuova apertura in Groenlandia entro il 2016 parla
da sola.
“La rotta del Mare del Nord costituisce altresì una
situazione che presenta vantaggi per tutti in relazione alle
compagnie di navigazione europee ed asiatiche che cercano di ridurre
i tempi di consegna ed i costi del carburante” afferma
Hoksrud.
L'interesse della Cina per la rotta del Mare del Nord è
divenuto evidente nel 2012 quando il rompighiaccio con 119 persone
di equipaggio Xuelong (Drago della Neve) ha effettuato la prima
spedizione polare cinese sulla rotta del Mare del Nord fino al Mare
di Barents, fermandosi in Islanda prima di viaggiare alla volta
dello Stretto di Bering via Polo Nord.
I dati raccolti nel corso della spedizione trimestrale,
terminata a settembre del 2012, sono stati messi a disposizione dal
Ministero del Trasporto Marittimo cinese.
“Queste informazioni marino-climatiche raccolte dalla
Xuelong hanno indotto una grande eccitazione fra le compagnie di
navigazione in Cina.
Questa rotta più breve non soltanto farà
risparmiare tempo e denaro nelle tratte dirette in Europa, ma - ed è
significativo - anche per quelle alla volta del Nordamerica.
“La distanza da Shanghai ad Amburgo è di 5.200 km
più corta attravreso la rotta del Mare del Nord rispetto a
quella via Canale di Suez.
I raisparmi potrebbero essere notevoli” ha sostenuto
Huigeng Yang, direttore dell'Istituto Ricerche Polari cinese, in
occasione di un summit sull'Artico svoltosi ad Oslo a metà
marzo.
Secondo le cifre fornite dal Diaprtimento dei Trasporti, il 15%
dei traffici cinesi equivarrebbe a merci per un valore di circa 526
miliardi di euro.
“A prescindere da come sarà gestita la rotta del
Mare del Nord, è certo che al riguardo ci sarà una
domanda.
Stiamo di parlando di numeri enormi” afferma Trygve
Seglem, amministratore delegato del gruppo di trasporto marittimo
norvegese Knutsen OAS con sede a Haugesund.
La rotta del Mare del Nord viene diretta dalla Russia, in
collaborazione con la Norvegia, dai suoi uffici amministrativi di
Murmansk.
Tutte le navi che effettuano operazioni sulla rotta devono
preventivamente richiedere la licenza che riconosca la classe
rompighiaccio delle navi stesse, così come i permessi
relativi alla sicurezza delle navi ed alla salute dell'equipaggio,
affinché sia loro consentito di viaggiare sulla rotta stessa.
Secondo il Dipartimento dei Trasporti, nel 2012 sono salpate
lungo la Rotta del Mare del Nord 46 navi, rispetto alle 34 del 2011
ed alle appena 4 del 2010.
I carichi complessivamente trasportati sulla Rotta del Mare del
Nord ammontavano a 1,27 milioni di tonnellate.
Si è trattato di un incremento del 53% rispetto al 2011
quando sono erano state spedite su quella rotta 820.789 tonnellate.
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