3.1DARSENA ALTI FONDALI,
SCENARI ALTERNATIVI
Una prima ipotesi prevede il trasfe-
rimento sulle nuove aree del termi-
nal rinfusiero: la nuova infrastrut-
tura, grazie agli elevati pescaggi de-
gli accosti, potrebbe recuperare quei
traffici che, inesorabilmente, ha per-
duto nel corso degli anni per l'ob-
solescenza delle strutture di Mira-
mare.
Ovviamente, la concertazione con
gli altri scali liguri e la promozione
presso gli operatori e i mercati sia
interni che esteri costituirà il requi-
sito essenziale per il successo delle
iniziative commerciali; l'analisi co-
sti-benefici, la valutazione del ritor-
no di investimento e un esame del-
le prospettive occupazionali garan-
tite dal progetto dovranno stabilire |
a) con l'insediamento di un ter-
minal rinfuse, nel qual caso i
traffici di merci varie trove-
rebbero un limite allo svilup-
po nella capacità attuale del-
le strutture esistenti;
b) senza l'insediamento di un
terminal rinfuse, ma con una
destinazione al trattamento
delle merceologie storica-
mente rilevanti per Savona
(forestali, cellulosa e prodotti
siderurgici) e delle navi mul-
tipurpose (che continueran-
no a svolgere un ruolo signi-
ficativo nel collegamento tra
i porti mediterranei e che ri-
chiedono, analogamente alle
navi specializzate, specifiche
capacità ed elevata efficien-
za di servizio), oppure con
l'apertura delle banchine a
nuove tipologie merceologiche. |
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l'efficacia degli interventi.
Ulteriori opportunità sono collegate
alle richieste pervenute all'Autorità
Portuale per la concessione dei nuo-
vi spazi sulla Darsena Alti Fondali.
Per quanto concerne il problema oc-
cupazionale, l'insediamento di nuo-
ve attività commerciali sulle aree in
questione e nel bacino di Vado po-
trebbe, infatti, compensare gli ef-
fetti negativi provocati dalla dismis-
sione del terminal di Miramare.
Inoltre, la dismissione dell'impianto
rinfusiero potrebbe consentire la bo-
nifica di un tratto di litorale di gran-
de importanza nell'ambito del dise-
gno di recupero con finalità turisti-
che, delle zone prospicienti la città. |
Nel primo caso, la Società FUNI-
VIE prevede il mantenimento degli
occupati attuali, con un limitato in-
serimento di nuovo personale; nel
secondo caso, invece, consideran-
do la prosecuzione delle attività del
terminal rinfuse sulle strutture di
Miramare almeno sino alla scaden-
za della concessione (anno 2005)
con l'organico odierno, l'effetto ne-
gativo derivante dal mancato svi-
luppo dei traffici di rinfuse potreb-
be essere compensato dalla movi-
mentazione di nuove tipologie di
merce e dalla crescita dei traffici
di merci varie convenzionali, per la
cui movimentazione è richiesto il
massimo contributo di manodope-
ra. |
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Il problema collegato al complesso
delle Funivie non può venire sotta-
ciuto: istanze dei cittadini, che pro-
pugnano una vocazione decisamen-
te turistica del territorio e alcune pre-
se di posizione degli amministratori
si intersecano con le aspettative dei
lavoratori di un impianto che ha fat-
to la storia industriale di Savona.
In particolare, l'impatto occupazio-
nale conseguente il completamento
della Darsena Alti Fondali va dun-
que visto secondo due differenti
punti di vista: |
Basti pensare che il contenuto di
manodopera nell'operazione di sbar-
co di 100.000 t di combustibili soli-
di alla rinfusa varia tra le 15 e le 40
giornate-uomo, a seconda della di-
versa tecnologia di sbarco, mentre
per movimentare 100.000 t di mer-
ci varie convenzionali tale valore si
alza a 700 giornate uomo, per ol-
trepassare le 3000, in rapporto al
tipo di condizionamento della mer-
ce (pallet, sacconi, cassette).
L'espansione del settore delle mer-
ci varie potrebbe sfruttare anche i |
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L'Autorità Portuale ha intrapreso
una serie di iniziative che, attraver-
so procedure di valutazione di im-
patto ambientale e di analisi di sce-
nari, dovrebbero introdurre elemen-
ti oggettivi a fondamento della de-
cisione più appropriata. |
capannoni ex ITALSIDER, che co-
stituiscono una struttura ideale per
ospitare servizi alle merci varie ed
eventuali loro lavorazioni, accre-
scendo il valore aggiunto locale e
quindi la ricaduta occupazionale di
tali traffici. |
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