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L'11 AGOSTO SCIOPERO DEI LAVORATORI DEI 42 PORTI BRASILIANI
Chiedono un aumento delle paghe del 10%. La controparte non ha offerto nulla
1 agosto 1997
Lunedì 11 agosto i 16.000 lavoratori portuali brasiliani effettueranno uno sciopero, che non coinvolgerà però gli stivatori. I quarantadue porti della nazione sudamericana saranno completamente inattivi per 24 ore.
I lavoratori chiedono un aumento delle paghe del 10 per cento (attualmente il tasso d'inflazione in Brasile è all'8 per cento annuale). La controparte costituita dalle direzione dei porti che sono ancora pubblici ma che stanno per essere privatizzati, non ha offerto nulla. Il governo di Brasilia vorrebbe rinviare le trattative di sei mesi, evidentemente per trattare in un quadro più chiaro della situazione dei vari porti.
Ricordiamo che nel novembre scorso il governo brasiliano decise di privatizzare quattro porti: Itajai e Laguna nello Stato di Santa Catarina, Cabedelo nello Stato di Paraiba e Puerto Velho nello Stato di Rondonia. Affermò inoltre di voler privatizzare molti servizi portuali a Manaus, Recife e Maceiò.
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