I problemi dell'autotrasporto in un convegno a Napoli

"Il prossimo 29 gennaio la Comunità Europea boccerà la legge 68 del 1992 che stanziava 414 miliardi per il settore e richiederà la restituzione dei bonus fiscali che sono stati finanziati con le risorse non utilizzate della legge stessa": è il preoccupato avvertimento di Paolo Uggè, segretario generale del F.A.I.(Federazione Autotrasportatori Italiani). Un messaggio lanciato al convegno di sabato scorso a Napoli, organizzato dal gruppo assicurativo Cambiaso Risso & C., sulla legge 454 del 31 dicembre '97 relativa agli incentivi per la ristrutturazione e lo sviluppo dell'autotrasporto. Il timore è per il riproporsi di una situazione analoga a quella che ha portato gli allevatori di bestiame italiani ad occupare a più riprese con i trattori vari tratti autostradali, per la serie di agitazioni legate alla ormai famigerata questione delle "quote latte".

Ostacoli da parte comunitaria sulla nuova legge del dicembre scorso sono stati comunque preannunciati da Ernesto Stajano, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati: "le criticità della nuova legge (la 454) già esistono e se non vogliamo che anche questa legge venga bocciata fra qualche anno dall'UE, il governo proseguirà con il confronto con le associazioni in vista del decreti attuativi". Il nuovo provvedimento legislativo prevede incentivazioni per gli esodi, la promozione delle aggregazioni, la formazione professionale e lo sviluppo del trasporto intermodale.

E' stato rilevato tra l'altro che alcuni aspetti della legge, come ad esempio il mantenimento delle tariffe obbligatorie che pone un limite alla libera concorrenza, potrebbero non consentire al settore di prepararsi per affrontare la sfida con i vettori stranieri. Questi ultimi - ha ricordato Salvatore Lauro della Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato - "a partire dal 1° luglio di quest'anno potranno circolare liberamente senza tariffe obbligatorie e con un costo del gasolio assai inferiore al nostro".

Al convegno Sebastiano Gattorno, presidente del gruppo italiano Serra impegnato nei settori della logistica e del trasporto intermodale, ha affermato che "il futuro è già arrivato e la colonizzazione è in atto, basta pensare all'ultima operazione Fiat e Porto di Singapore sul terminal di Genova Voltri." (inforMARE del 22 gennaio) "L'autotrasporto - ha proseguito - rappresenta l'unica modalità che, se rilanciata e favorita, sarà in grado di soddisfare le esigenze del mercato. Negli Stati Uniti il gruppo Penske, un raggruppamento di autotrasportatori con un parco mezzi di 100.000 veicoli, ha chiuso il 97 con un fatturato di 9.000 miliardi. Quindi questa è la strada: sul modello americano, la creazione di una 'casa comune' dell'autotrasporto italiano, un'aggregazione che dia forza più economica e contrattuale alla categoria".