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Il porto di Savona a gennaio: crescita delle merci convenzionali, ripresa delle rinfuse liquide e calo di quelle solide
Il settore turistico, che si è rafforzato con l'avvio dei servizi della Corsica Ferries, è cresciuto del 5,6 per cento
2 marzo 1998
Il porto di Savona ha movimentato lo scorso gennaio oltre 1.200.000 tonnellate di merci, il 35 per cento più della media mensile relativa al 1997. Al dato positivo è però affiancato quello di segno contrario delle rinfuse solide, che segnano un calo nel settore dei minerali e combustibili solidi del 24 per cento. Perdita secca per il terminal della società Funiviaria Alto Tirreno, che ha toccato la punta minima di traffico con circa 3.000 tonnellate. Diminuzione dell'attività anche per il Terminal Rinfuse Vado (TRV), con un calo più contenuto (-10 per cento). Il TRV ha registrato anche una stasi del traffico dei cereali, mentre questa voce merceologica è risultata in crescita (+4,6 per cento) per la Savona Silos.
Il traffico dei prodotti petroliferi ha intanto ripreso quota con una forte impennata: dopo la fermata per manutenzione degli impianti della Sarpom, e il conseguente milione di tonnellate perso dal '96 al '97, è stata registrata a gennaio una crescita del 68 per cento. I prodotti petroliferi hanno infatti superato lo scorso mese 860.000 tonnellate e hanno rappresentato il 72 per cento dell'intero traffico portuale. La gran parte di questo settore è appannaggio del solo campo boe della Sarpom, che ha totalizzato quasi 800.000 tonnellate (+86 per cento), mentre gli sbarchi a Vado sono calati del 20 per cento.
Positivo l'andamento delle movimentazioni complessive a banchina, aumentate del 14 per cento. La tabella riportata di seguito indica infatti una crescita del 3,7 per cento per il bacino di Savona e di circa il 37 per cento per il porto di Vado.
Per il settore turistico la cresciuta a gennaio è stata del 5,6 per cento: proprio il mese scorso i traghetti della Corsica Ferries, del gruppo Tourship, hanno spostato il loro capolinea dal porto di Genova a quello di Savona.
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Il porto di Savona ha movimentato lo scorso gennaio oltre 1.200.000 tonnellate di merci, il 35 per cento più della media mensile relativa al 1997. Al dato positivo è però affiancato quello di segno contrario delle rinfuse solide, che segnano un calo nel settore dei minerali e combustibili solidi del 24 per cento. Perdita secca per il terminal della società Funiviaria Alto Tirreno, che ha toccato la punta minima di traffico con circa 3.000 tonnellate. Diminuzione dell'attività anche per il Terminal Rinfuse Vado (TRV), con un calo più contenuto (-10 per cento). Il TRV ha registrato anche una stasi del traffico dei cereali, mentre questa voce merceologica è risultata in crescita (+4,6 per cento) per la Savona Silos. 
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