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Il direttore generale della polizia federale brasiliana ha riconosciuto l'impossibilità di combattere efficacemente i furti che avvengono nei porti, a causa dell'insufficienza dei mezzi a sua disposizione. Attualmente la polizia fa infatti affidamento sull'appoggio fornito dalla marina militare, ma solo quando quest'ultima può metterle a disposizione attrezzature e mezzi navali.
I porti brasiliani sono in testa alla classifica mondiale dei furti, una situazione che costituisce il maggior ostacolo allo sviluppo degli scali della nazione sudamericana e a cui le autorità hanno deciso di porre rimedio. Ora la polizia sorveglia infatti le banchine giorno e notte: nel porto di Rio de Janeiro, quello dove avvengono la maggior parte dei furti, vengono impiegati 143 agenti. Una politica che ha iniziato a dare i suoi frutti, visto che ad esempio nel porto di Salvador Bahia i furti si sono ormai azzerati.
Secondo la polizia però, per potenziare ulteriormente la lotta contro la criminalità, è necessario dotare le forze dell'ordine di mezzi come elicotteri e motovedette, una richiesta esaudita in parte con i recenti ordini per la costruzione di due elicotteri, uno per il porto di Rio de Janeiro e l'altro per quello di Santos, e di due motovedette, che verranno impiegate a Rio de Janeiro. |
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