Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
09:05 GMT+1
Prima giornata del Salone Nautico Internazionale di Genova
L'industria nautica italiana è in crescita, ma l'UCINA chiede più posti-barca
10 ottobre 1998
Valore complessivo pari a 8.000 miliardi di lire e 78.000 addetti: solo queste due cifre bastano ad indicare l'importanza dell'industria nautica in Italia, un settore che nello scorso anno ha fatto registrare indici di crescita positivi in tutti i comparti, in particolare in quello delle esportazioni che è salito del 26 per cento. Le stesse dimensioni e la stessa qualità del Salone Nautico Internazionale, che ha aperto oggi i battenti della trentottesima edizione alla Fiera Internazionale di Genova, testimoniano del valore assunto dall'industria e dal turismo nautico per l'economia italiana.
L'appuntamento per effettuare il bilancio di un anno e per programmare altri dodici mesi di lavoro è infatti ormai da anni proprio il Salone, ed è in questa sede che operatori, associazioni e autorità si confrontano sui problemi del settore, a partire da quelli del quartiere fieristico genovese. Il Salone è il 'fiore all'occhiello' della città - hanno ricordato il presidente dell'ente regionale ligure Giancarlo Mori e il sindaco di Genova Giuseppe Pericu. Le già consistenti dimensioni dell'esposizione non sono però più sufficienti: il presidente dell'ente fieristico Carla Gardino Prato ha sottolineato la necessità di poter accogliere le richieste di aziende che non hanno potuto, per motivi di spazio, essere ospitate in questa edizione. Le strutture della Fiera mostrano il segno degli anni ed è stato già approvato e finanziato per la prima fase un progetto di restyling che avrà come intervento più vistoso il rifacimento dell'area reception-biglietterie che - ha detto Prato - "muterà radicalmente il volto d'accesso alla Fiera".
Con 265.000 metri quadrati - ha detto il presidente dell'Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini (UCINA), Mario Giusfredi - la manifestazione genovese è per superficie la prima del settore al mondo; è inoltre al secondo posto quanto a numero di presenze (346.000 nel '97) e al terzo posto per numero di espositori (1.390 quest'anno).
Genova è quindi oggi la vetrina internazionale di una nautica italiana in crescita, ma che ha ancora problemi da risolvere. L'analisi dei dati raccolti dall'UCINA e presentati nell'intervento di Giusfredi, che pubblichiamo integralmente, indicano il progresso compiuto dall'industria nazionale, che ha lasciato da tempo alle spalle gli anni della crisi. Gli obiettivi sono però ancora più ambiziosi, ma contrastano con la mancanza di infrastrutture lungo le coste italiane. L'unico accenno alla cantieristica e alla produzione è stata infatti la valutazione positiva di Giusfredi riferita ad una eventuale adozione di incentivi per il settore. Poi il presidente ha spostato subito l'attenzione su quello che UCINA considera un freno all'espansione del mercato nautico italiano: la mancanza di posti barca. Lo 'slogan' ricorrente è infatti "facciamo dell'Italia il molo d'Europa".
Un tema raccolto dal ministro dei Trasporti e della Navigazione, Claudio Burlando, che ha parlato della crescita del settore promossa non con aiuti finanziari "che non ci sono stati", ma con agevolazioni e opportunità per le imprese. Burlando ha ricordato che "solo qualche giorno fa, il 7 ottobre, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il provvedimento che riduce sensibilmente i canoni demaniali per i porticcioli, con riduzioni che raggiungono l'80 per cento nel caso di nuove iniziative". Il ministro ha sottolineato che l'obiettivo è di ottenere "non canoni grandi da poche marine, ma canoni ridotti da tante marine". Altri incentivi saranno costituiti dall'abolizione del bollo sulla patente nautica, previsto dalla finanziaria presentata in questi giorni dal governo, e l'abolizione della tassa di stazionamento, che comunque garantisce allo Stato entrate poco rilevanti, nell'ordine dei 40-50 miliardi di lire. L'obiettivo del ministero riguardo alla capacità di accoglienza dei porticcioli italiani coincide inoltre con quella dell'UCINA: "se nel '96 i posti-barca erano 77.000 - ha detto Burlando - e nel '97 85.000, oggi siamo ad una quota di 91.500 e l'intenzione è di raggiungere i 200.000 entro il 2010. Ma i posti mancanti potrebbero esserci già nel 2006-2007". Nel '98 - ha ricordato il ministro - sono state rilasciate le seguenti concessioni: 3.700 relative a posti-barca in porti commerciali, 4.700 per marine e porticcioli e 3.100 per pontili galleggianti. Sono state invece presentate domande per 7.700 posti in porti commerciali, 3.600 per le marine e 1.400 per i pontili. "E' significativo - ha rilevato Burlando - l'incremento della richiesta relativa ai porti commerciali, che testimonia la tendenza ad un recupero di strutture portuali non utilizzate, con un conseguente minore impatto ambientale per la realizzazione dei posti-barca. Ma è anche evidente che i 24.000 posti-barca, tra concessioni rilasciate e richieste, significano che il mercato era pronto, ed erano le normative a non essere adeguate". La quantità e qualità delle imbarcazioni esposte e la massa di visitatori accorsi già nella prima giornata del Salone, che si concluderà il 18 ottobre, sono la chiara conferma che il mercato è vivo, vegeto e in fermento.
B.B.
I numeri della trentottesima edizione del Salone Nautico Internazionale
346.000
i visitatori dell'anno scorso
265.000
mq di superficie espositiva globale
68.000
mq disponibili per l'esposizione delle barche in acqua
30.000
mq di "Mondoinvela"
2.000
mt lineari di travi impiegati per la costruzione del ponte di Marina Due
1.390
espositori globali
508
espositori esteri
1.655
barche in esposizione
882
barche a motore esposte (53%)
546
gommoni, moto d'acqua e canoe (33%)
184
barche a vela, derive, multiscafi (11%)
43
gozzi, lance e imbarcazioni da lavoro (3%)
340
barche annunciate come novità (21%)
176
barche esposte in acqua (10,6%)
928
giornalisti accreditati l'anno scorso, di cui 168 provenienti da 26 Paesi
150
fra convegni, incontri, eventi e manifestazioni collaterali durante il Salone
33
Paesi partecipanti
4.000
le persone che hanno lavorato per gli allestimenti della manifestazione
150
assunzioni a tempo determinato da parte della Fiera durante il periodo del Salone
10
le gru utilizzate per la movimentazione
29
mt: la misura della barca a vela più lunga (Jongert 25 DS)
35
mt: la misura della barca a motore più lunga (Benetti Azimut "Classic")
33
sono le navi da diporto (oltre i 24 mt di lunghezza)
14.700
mt: è la lunghezza delle barche del Salone messe in fila
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore