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La disponibilità di infrastrutture portuali turistiche in Italia è molto inferiore rispetto alla richiesta del mercato. Mario Giusfredi, presidente dell'Unione Nazionale Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini (UCINA), chiede da tempo l'adozione di normative che consentano una realizzazione più rapida di porticcioli e approdi, sia nuovi che nell'ambito di strutture portuali esistenti. Come ha ricordato il ministro dei Trasporti e della Navigazione Claudio Burlando, nella giornata di inaugurazione della trentottesima edizione del Salone Nautico Internazionale in svolgimento in questi giorni a Genova, l'obiettivo è di raggiungere la quota di 200.000 posti barca entro il 2010. Le prospettive sono quindi di crescita, e si moltiplicano le iniziative per attrezzare nuovi scali per la nautica da diporto. Uno sviluppo seguito con molta attenzione anche dagli operatori che gestiscono i porti turistici attualmente presenti sulle coste italiane, che lavorano per rendere le proprie strutture maggiormente competitive. Il mercato non è certo saturo, ma già molti porti italiani si attrezzano per affrontare al meglio la concorrenza. Il Salone genovese è la vetrina ideale per presentare al pubblico e agli addetti del settore l'offerta nautica italiana, e l'occasione è stata colta da Roberto Perocchio, presidente dell'Associazione Approdi Turistici dell'Adriatico, che ha sottolineato i vantaggi proposti dagli scali associati: "con un rapporto tariffario di 1 a 2 rispetto ai porti del Tirreno, l'Adriatico conquista l'ambita posizione di area più competitiva del turismo nautico italiano per rapporto qualità-prezzo e per ricchezza di strutture. La nostra organizzazione, che aggrega 25 porti turistici lungo la costa adriatica italiana da Grado a Giulia Nova, offre già 7.450 ormeggi, cui si aggiungeranno a breve le nuove strutture di Muggia, di Trieste, di Porto Levante, di Bellaria e di Rimini per un totale di 10.000 posti barca". "Veneto, Friuli ed Emilia Romagna - ha aggiunto Perocchio - rappresentano le aree leader di questa sfida nella equiparazione del nostro sistema turistico-portuale a quello croato ed a quello francese, per offrire al diportista nautico un network di approdi ravvicinati e sinergici tra loro che operano correttamente con standard elevati e, finalmente, con il pieno favore della pubblica amministrazione".
L'Associazione Approdi Turistici dell'Adriatico porterà la propria offerta nautica negli Stati Uniti, partecipando alla Conferenza mondiale dei porti turistici promossa dall'International Council of Marine Industries Associations (ICOMIA), che si svolgerà dal 15 al 17 febbraio del prossimo anno in Florida. |
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