| |
Domenica diventerà operativo il nuovo aeroporto milanese di Malpensa e oggi lo scalo verrà presentato ufficialmente. Ma, nonostante manchino solo due giorni all'apertura ai voli del nuovo hub intercontinentale italiano, non cessano le polemiche sul tanto discusso spostamento dei voli a Malpensa dall'altro aeroporto milanese di Linate, più vicino al centro cittadino.
Proteste di sindaci e autorità a parte - peraltro piuttosto tardive - e dopo il placet giunto dalla Commissione Europea, restano le azioni legali intraprese dalle compagnie aeree a preoccupare i promotori dell'apertura di Malpensa. Tra i ricorsi minacciati e presentati dai vettori, quello dell'Air One è stato accolto ieri dal Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio: la compagnia aerea privata italiana potrà quindi continuare a utilizzare Linate per tutti i suoi voli giornalieri sulla rotta Milano-Roma. Il TAR ha infatti rilevato che il trasferimento dei voli che attualmente Air One svolge su Linate, secondo quanto previsto dal decreto Burlando, corrisponde al 60,7% del totale dei voli della compagnia e che lo spostamento a Malpensa provocherebbe un "effetto distorsivo".
Air One, controllata dal gruppo italiano di costruzioni e ingegneria civile 'Toto', ha iniziato la propria attività nel novembre 1995 ed ha trasportato nel 1997 oltre 1.380.000 passeggeri, con un incremento del 97% sul dato dell'anno precedente.
Il TAR del Lazio non ha invece accolto il ricorso del Codacons su Malpensa, che era motivato dalla carenza di infrastrutture di collegamento tra l'aeroporto e la città e dal conseguente disagio per i passeggeri. |
|