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Alla Sea-Land una concessione trentennale nel porto di Tianjin
Opererà insieme con la New World una banchina lunga 1.122 metri
28 ottobre 1998
Dopo tre anni di negoziati la compagnia di navigazione americana Sea-Land ha ottenuto dalle autorità cinesi l'autorizzazione, insieme con il partner New World di Hong Kong, per operare dal prossimo 1° gennaio in un'area del porto di Tianjin, nel settentrione del Paese. L'autorizzazione è per una concessione di trent'anni e riguarda una banchina lunga 1.122 metri, dove si trovano quattro container terminal e un terminal per carbone.
I negoziati della Sea-Land con le autorità cinesi erano iniziati nel 1995, ma sono stati ritardati per l'atteggiamento di rivalsa dei cinesi contro le autorità americane; queste ultime infatti hanno creato problemi di ogni genere alla compagnia cinese COSCO che aveva chiesto la concessione per costruire un container terminal nell'ex area militare del porto di Long Beach. Il governo cinese non ha mai ammesso che la mancata concessione alla Sea-Land dipendesse dalle difficili relazioni commerciali tra le due nazioni, che - nonostante l'autorizzazione concessa ora alla compagnia americana - non sono migliorate visto che permangono forti contrasti nei negoziati sull'accordo bilaterale marittimo. Un altro elemento di attrito è costituito dalle richieste della Sea-Land di operare altri servizi per la Cina: in questo caso però il ministro delle Comunicazioni di Pechino ha rifiutato la concessione.
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