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Presentata SM Logistics, la nuova holding italiana della logistica in cui confluiscono i gruppi Serra e Merzario
Dopo la quotazione in Borsa nel 2002 SGF, che ora detiene il 70% del capitale (30% alla GE Capital), sarà ancora azionista di maggioranza
3 novembre 1998
La nuova holding italiana della logistica, SM Logistics spa, nata formalmente un mese fa dall'aggregazione del gruppo Serra e del gruppo Merzario, ha davanti a sé un primo traguardo: la quotazione in Borsa entro il 2002. Prima di quella data si lavorerà all'integrazione delle due aziende, mentre dopo il giro di boa dell'ingresso nel mercato azionario si consoliderà la presenza internazionale della nuova società con il contributo di nuovi partner.
Le due fasi dello sviluppo di SM Logistics sono state presentate oggi a Genova dall'amministratore delegato Giovanni Bisignani e dal presidente Sebastiano Gattorno. Il primo ha il compito di portare alla fusione dei due gruppi storici del settore trasportistico italiano, il secondo sta già concordando nuove intese e alleanze, tanto da poter affermare già ora che "sì, ci saranno degli altri soci... e saranno dei bei soci".
Sono stati necessari due anni di lavoro per dare vita a SM Logistics, che dispone di un capitale sociale di 39,9 miliardi di lire italiane ed è partecipata per il 69,9% dalla Società Genovese Finanziaria (SGF), guidata da Sebastiano Gattorno e a cui fa capo il gruppo Serra, per il 28,7% dalla General Electric (GE) Capital e per l'1,4% dallo stesso Bisignani. L'operazione di acquisizione è stata valutata dalla società in circa 70 miliardi di lire e GE Capital e l'istituto bancario San Paolo di Torino, che ha partecipato attivamente alla nascita di SM Logistics, hanno inoltre sottoscritto un'opzione per l'eventuale conversione entro due anni di un prestito obbligazionario (poc) rispettivamente di 8 e 4 miliardi.
Oggi a Palazzo Di Negro, sede legale della nuova società (quella operativa è a Milano), Gattorno, Bisignani, il presidente e l'amministratore delegato del gruppo Serra, Ugo Serra e Claudio Bassi, e l'amministratore delegato del gruppo Merzario, Andrea Gattorno, hanno sottolineato che non viene festeggiato un risultato raggiunto, ma l'avvio di una nuova avventura imprenditoriale. C'è quindi ancora molto da fare. Bisignani ha ricordato che un operatore internazionale della logistica deve poter contare oltre che su un grande network ed una grande massa critica, elementi che Serra e Merzario già ora possono fornire, anche su un sistema informatico sofisticato. L'information technology - ha detto Bisignani - "farà vincere o perdere la sfida logistica" ed è in questo campo che verranno compiuti i maggiori sforzi. L'informatizzazione sarà sviluppata sia all'interno dell'azienda che nei rapporti con i clienti: già a dicembre sarà ad esempio messo a disposizione via Internet il tracking della merce per il segmento aereo. Gli ostacoli da superare non mancano, soprattutto negli altri comparti del trasporto, ad iniziare dalla disomogeneità dei dati caratteristica del settore marittimo: permangono infatti - ha aggiunto Claudio Bassi - le difficoltà per le compagnie di navigazione di concordare sistemi uniformati per la trasmissione di informazioni, quali le polizze o i manifesti di carico.
Le deficienze della logistica italiana inoltre non si contano: "il sistema nazionale dell'autotrasporto - ha affermato l'amministratore delegato di SM Logistics - è formato da un esercito di nani; il settore aereo e quello marittimo si stanno adeguando alle nuove sfide della globalizzazione dei mercati, e anche i porti hanno affrontato il problema avviando il processo di privatizzazione; i 'malati' restano però le ferrovie e le infrastrutture del trasporto. In particolare le merci sono considerate delle Cenerentole da parte delle ferrovie". In coda alla classifica sul valore della logistica in Italia, che assomma a 290.000 miliardi di lire, restano, come testimonia la seguente tabella compilata da SM Logistics, i segmenti ferroviario e aereo, con un divario molto più accentuato rispetto a quello registrato in altre nazioni industrializzate.
Valore della logistica in Italia (Lit./mld)
Logistica senza trasporto
140.000
Trasporto
150.000
Strada
100.000
67% ca.
Mare
44.000
28% ca.
Ferrovia
1.720
2% ca.
Aereo
3.300
3% ca.
Se in campo nazionale i problemi della logistica possono essere risolti per SM Logistics solo con l'aiuto e l'interesse delle istituzioni, la sfida internazionale si gioca invece sulle dimensioni e sulla competitività delle aziende. La nuova holding, che copre con i suoi servizi ogni area geografica mondiale, si presenta all'appuntamento con 850 miliardi di fatturato complessivo, con circa 1200 addetti e con l'attività svolta dalle due società: la dote di Serra è di 50.000 teu trasportati via mare, 11.000 tonnellate di merce movimentata per via aerea, 9.000 tonnellate via terra e 100.000 vetture e veicoli industriali distribuiti, mentre quella di Merzario è di 100.000 teu l'anno in import/export via mare, 21.000 tonnellate export e 2.200 import via aerea, 148.000 spedizioni via terra groupage e 24.450 teu in import/export via ferrovia.
Se il vertice decisionale della holding resterà a Genova - come ha ribadito Gattorno -, quello operativo sarà certamente a Milano. SM Logistics ripone infatti molto affidamento sull'attività svolta dal Centro Operativo di Melzo (C.O.M.) (51% SGF, 49% Merzario), che occupa una superficie di 165.000 metri quadrati ed è localizzato a circa 20 chilometri dal centro della città lombarda. Non ci sono infatti in programma investimenti in altri centri intermodali.
Poche invece, ma chiare, le parole di Sebastiano Gattorno su quanto accadrà dopo il 2002: "SGF avrà sempre e in ogni caso il 51% di SM Logistics dopo la quotazione in Borsa". Altrettanto chiarificatrice la frase citata in precedenza riguardo l'ingresso di eventuali nuovi partner: i contatti sono già in atto, coperti ovviamente dalla massima riservatezza.
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