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Le controversie legali che coinvolgono alcune società armatrici, spesso causate dal mancato pagamento di servizi portuali o degli stipendi dell'equipaggio, comportano spesso il sequestro delle navi, che vengono bloccate nei porti di tutto il mondo per periodi sovente prolungati. Abbiamo scritto lo scorso 13 novembre della vicenda della Delta Star, ferma nel porto di Chittagong dal 30 giugno di quest'anno. Ma situazioni simili, e in qualche caso più drammatiche, sono all'ordine del giorno anche nei porti italiani. A Venezia ad esempio sono attualmente sotto sequestro 5 navi, fermate tutte a seguito di azioni legali: la City of Vergina (armatore Vergina Shipping Company), con 11 marittimi d'equipaggio, è attualmente l'unità trattenuta più a lungo nel porto veneziano, essendo stata bloccata il 2 febbraio 1997. Seguono la Aiud (Navrom Shipping), con a bordo 23 marittimi, fermata il 29 agosto 1997, la Frunzanesti (Navrom Costanza), con 20 marittimi, fermata il 27 novembre 1997, la City of Piraeus (Eurostar Shipping), con 11 marittimi, fermata il 10 febbraio 1998 e la Sun Pollux (Romline Shipping), con 17 marittimi, fermata il 4 settembre 1998.
Ognuna di queste navi ha la propria storia giudiziaria, e ognuno dei marittimi imbarcati ha la propria storia di disagi, sofferenze e incertezza per la sorte che lo attende. L'unico conforto per l'equipaggio è spesso portato da agenzie marittime e operatori portuali che provvedono, di tasca propria, al sostentamento di queste persone, diventate oggetti di scambio. |
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