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Nel 1998 il porto di Savona Vado ha incrementato i traffici merci del 21%, movimentando 12,8 milioni di tonnellate
Nel comparto passeggeri, i traghetti della Corsica Ferries hanno trasportato 357 mila persone con 120 mila vetture al seguito
1 febbraio 1999
Nel 1998 il porto di Savona Vado ha incrementato complessivamente del 21% i propri traffici, ottenendo 2.185.138 tonnellate in più rispetto al 1997 quando erano state totalizzate 10.619.425 tonnellate. L'Autorità Portuale sottolinea che il risultato riporta le movimentazioni dello scalo ai livelli dei anni migliori, quanto erano stati registrati risultati attorno alla soglia dei tredici milioni di tonnellate, e non distante quindi dai picchi del 1995 (13.324.080 tonnellate) e del 1992 (13.679.482 tonnellate).
I risultati sono stati raggiunti "nonostante la difficile fase congiunturale sia in ambito nazionale che internazionale" - ricorda l'authority - premettendo che "il movimento complessivo dello scalo marittimo del ponente ligure era stato condizionato nel '97 soprattutto dalla recessione delle rinfuse a seguito del fermo temporaneo della centrale termoelettrica di Vado e della raffineria di petrolio; lo scorso anno hanno invece giocato la ristrutturazione di aziende del settore cartario e i traffici dei prodotti metallurgici".
Nell'analisi elaborata dall'ente portuale guidato dal presidente Giuseppe Sciutto, il consuntivo finale dei traffici svolti lo scorso anno è comunque accolto positivamente "anche se - si rileva - stante il sostanziale pareggio della parte commerciale, esso è legato principalmente alla forte ripresa del settore rinfusiero energetico e industriale che copre oggi l'82% delle movimentazioni portuali a Savona e Vado".
"Se il recupero nel settore petrolifero (+24,1%), frenato l'anno passato dalle manutenzioni agli impianti Sarpom, era aspettato - afferma l'Autorità Portuale - meno prevedibile era la ripresa nel campo delle rinfuse solide, cresciute del 36,2%; inferiore alle attese si è rivelato il risultato della banchina, che ha fatto registrare solo un lieve incremento (+1,7%), mentre sono rallentate le movimentazioni ai silos cerealicoli (-18,6%). Analizzando i singoli comparti, si osserva che, nel caso delle rinfuse liquide, le movimentazioni ai pontili si sono mantenute sui livelli dell'anno 1997 (+0,5%), mentre gli sbarchi al campo boe Sarpom sono cresciuti del 28,8%".
La valutazione dell'ente portuale ricorda che nel settore delle rinfuse solide combustibili e minerali "nel corso dell'anno passato si è verificato un ribasso dei noli che ha reso conveniente l'utilizzo di navi di piccola portata: ciò ha consentito al terminal savonese delle Funivie (notoriamente penalizzato dai bassi fondali di accosto) di recuperare competitività sul mercato e chiudere il 1998 con un notevole +59,9%; ottimo risultato anche per il terminal rinfuse di Vado, cresciuto nel settore del 31,3%. Il TRV ha invece rallentato l'attività nel comparto cereali (-8%), in difficoltà anche nel bacino storico, dove la Savona Silos ha perso il 26,7% rispetto all'anno passato. Più articolata la situazione degli scambi a banchina, in contrazione a Savona (-15,1%) e in crescita a Vado (+40,6%). Dal bacino storico giungono segnali di difficoltà in due settori tradizionali: i prodotti metallurgici (-14,2%) e, soprattutto, i forestali che, con 120 mila tonnellate di merce in meno rispetto al 1997, sono scesi del 31%; in flessione (-15%) anche le movimentazioni di merci diverse, mentre segnali positivi si riscontrano nel segmento auto, cresciuto del 39,8%. Proprio gli autoveicoli costituiscono, al contrario, un elemento di negatività per il bacino di Vado (-40,6%), ma globalmente l'andamento di settore si mantiene molto positivo (+29,4%). Da Vado Ligure arrivano però molti segnali confortanti: sono più che triplicate le movimentazioni di acciai (+306%), mentre è proseguita l'espansione dell'attività del Reefer Terminal, che ha sfiorato le 400 mila tonnellate, con un incremento del 6%. Infine, in crescita (+58,5%) anche le merci diverse, anche grazie al nuovo traffico di caffè".
L'analisi dell'Autorità Portuale si sofferma infine sul segmento passeggeri, constatando che "il primo anno di servizio da Vado Ligure dei traghetti della Corsica Ferries si è rivelato un pieno successo, con il transito di 357 mila persone e circa 120 mila vetture al seguito, ben oltre le più rosee previsioni; a Savona, d'altro canto, si è confermato il buon risultato delle crociere, oltre la soglia delle 100 mila persone in transito, per una crescita del 4,2%".
Parlando di prospettive future, l'ente portuale afferma che "esistono serie possibilità perché entro la metà del 2000 Savona Vado possa riportarsi sui precedenti quantitativi. Se poi, nel quadro di una ripresa 'forte' dei traffici tutto lascia credere che giocherà un ruolo significativo la costruzione di banchine e di sovrastrutture oggi in opera per un valore di circa 55 miliardi (mentre stanno per essere finanziati nuovi progetti in grado di aprire al cabotaggio e a interessanti nicchie di mercato con nuovi terminalisti pronti ad entrare in scena), è altrettanto certo che nella funzione passeggeri, sia con il segmento crocieristico, ma ancor più con i traghetti per la Corsica e con i cantieri navali, l'azienda porto ha fornito da sola un contributo alla crescita dei livelli occupazionali".
Porto di Savona Vado Movimento nel 1998
Settori
Variazione sul 1997
tonnellate
%
Merci convenzionali
+30.428
+2
Rinfuse liquide
+1.476.058
+24
Silos cerealicoli
-87.842
-18
Carbone e minerali
+766.494
+36
Totale
+2.185.138
+21
(Fonte: Autorità Portuale di Savona Vado) Il traffico 1990-1998 del porto di Savona Vado
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