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Cancellate le multe (1,5 milioni di dollari) comminate alle compagnie giapponesi nei porti americani
La Federal Maritime Commission ha constatato che sono state annullate le discriminazioni messe in atto contro le navi americane
31 maggio 1999
Le multe comminate nel 1997 dalla statunitense Federal Maritime Commission (FMC) alle tre compagnie di navigazione giapponesi Nippon Yusen Kaisha (NYK), Kawasaki Kisen Kaisha (K Line) e Mitsui OSK Lines (MOL), per rappresaglia contro le pratiche discriminatorie a cui erano sottoposte le navi americane nei porti giapponesi, sono state annullate. Nell'ottobre di due anni fa FMC e le tre compagnie avevano raggiunto un accordo sulla base del pagamento di un milione e mezzo di dollari (inforMARE del 29 ottobre 1997), un'intesa che è ora superata dalla decisione dell'organismo marittimo americano.
La Federal Maritime Commission ha infatti constatato che le discriminazioni contro le navi USA nei porti nipponici, che consistevano anche nella pretesa di informazioni preventive sui movimenti e sui carichi e nell'imposizione di pratiche che ne rendevano difficile l'operatività, sono state eliminate. Le multe sono state dunque cancellate.
La Federal Maritime Commission ha anche chiesto alle compagnie giapponesi e alle americane Sea-Land e American President Lines di archiviare tutti i rapporti stilati in due anni sulla riforma delle pratiche e della regolamentazione delle operazioni nei porti giapponesi.
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