|
|
La Commissione Europea ha deciso oggi di avviare un'indagine sulle sovvenzioni pubbliche concesse al gruppo Tirrenia di Navigazione. L'organismo comunitario ha infatti affermato di nutrire seri dubbi riguardo alle modalità con cui gli aiuti statali sono stati concessi e utilizzati dalla compagnia cabotiera italiana che fa capo, dopo la liquidazione del gruppo Finmare, all'IRI (inforMARE del 15 giugno). In particolare la Commissione ha rilevato come gli aiuti non siano tanto stabiliti dallo Stato, quanto dalle stesse compagnie del gruppo Tirrenia (Tirrenia, Adriatica, Caremar, Saremar, Siremar e Toremar). Viene inoltre ricordato che laddove il gruppo cabotiero pubblico opera su collegamenti che beneficiano delle sovvenzioni statali, su quelle stesse rotte operano operatori privati che non godono degli aiuti pubblici.
La Commissione UE ha sottolineato comunque di non essere contraria alla concessione di sovvenzioni a quelle compagnie cabotiere che accettano di svolgere servizi a carattere non commerciale nell'interesse pubblico, come d'altronde previsto dallo stesso trattato comunitario sugli aiuti di Stato, e che tanto meno ha intenzione di ostacolare la regolarità dei servizi traghetto tra la terraferma italiana e le sue isole. L'indagine è infatti volta ad accertare che le sovvenzioni siano mantenute entro limiti ragionevoli, con una compensazione limitata al risarcimento di tutte le perdite d'esercizio derivanti dallo svolgimento di questi servizi, e che il meccanismo degli aiuti non consenta al gruppo Tirrenia di rimanere fuori dal mercato cabotiero mondiale. |
|