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Record del traffico container nel porto di Los Angeles nell'anno fiscale 1998 - 1999
Totalizzati 3,5 milioni di teu. Primato anche nello scorso giugno con un traffico di 317.167 teu
23 luglio 1999
Il porto di Los Angeles, la cui autorità afferma essere il secondo porto nazionale dopo quello di Long Beach, ha realizzato nell'anno fiscale 1° luglio 1998 - 30 giugno 1999 un record nel traffico container, avendo totalizzato 3,5 milioni di teu. Il direttore del porto, Larry A. Keller, ha detto che il primato deriva da un irrobustimento dell'economia americana e da una forte ripresa di quella asiatica. La crescita delle spedizioni è dovuta ad esempio anche all'export di materiale elettronico verso la Corea del Sud, che nei primi tre mesi di quest'anno è aumentato di ben l'83%.
Anche nello scorso giugno il porto ha registrato un primato, con un movimento di 317.167 teu.
Tuttavia il record ha rischiato di essere intaccato dallo sciopero dei lavoratori portuali, il cui contratto era scaduto il 1° luglio. Nelle prime due settimane di questo mese erano state effettuate agitazioni e rallentamenti delle operazioni portuali, sia a Los Angeles che negli altri porti della costa del Pacifico. I portuali membri dell'International Longshore and Warehouse Union si erano attenuti strettamente alle regole sulla sicurezza del lavoro, rallentando le operazioni e non accettando di compiere lavoro in orario straordinario. Successivamente però il raggiungimento di un accordo per il rinnovo del contratto di lavoro (inforMARE del 16 luglio) aveva scongiurato un'escalation degli scioperi e il lavoro era ripreso regolarmente. Il direttore dello Sviluppo portuale aveva comunque assicurato che il traffico in luglio non avrebbe risentito eccessivamente del rallentamento delle operazioni portuali, perché sarebbe stato supportato dall'incremento delle esportazioni verso l'Asia, e perché gli operatori portuali avrebbero dato priorità alle esportazioni sulle importazioni.
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