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Il porto olandese di Flessinga nelle scorse settimane ha formulato e presentato un progetto di realizzazione di un grande container terminal sulla riva della Schelda, che avrà nome Weserschelde Container Terrminal (WCT). Con una banchina lunga 2600 metri e larga 500, su un'area complessiva di 150 ettari, potrà svolgere un traffico di oltre 2 milioni di teu l'anno. La localizzazione sarà in acque profonde 17,50 metri. Sarà collegato direttamente alla rete fluviale che porta al Reno. La Hessenatie Consult del gruppo Hessenatie è stata incaricata dall'organizzazione Zeeland Seaports di studiare la fattibilità e l'elaborazione dei metodi di esercizio delle operazioni commerciali nel terminal.
L'autorità portuale di Flessinga ha abilmente introdotto il progetto del container terminal nel contesto di quelli elaborati dalla Société d'Exploitation Escaut - Meuse, formata pariteticamente dalla Zeeland Seaports e dal porto di Rotterdam. E' descritto come un'opera complementare di quelle che verranno realizzate a Rotterdam, e per questo se ne può iniziare sùbito la costruzione. Il WCT, se non interverranno intoppi, potrà operare già alla fine del 2002.
Sono già stati fatti passi in avanti da alcune società, che si sono candidate come gestori del terminal, ma è chiaro che la Hessenatie, se non altro per lo studio realizzato dalla sua filiale, ha una priorità.
La Hessenatie ha molta esperienza nella gestione di container terminal, ed attualmente è impegnata in una politica di espansione delle sue attività. Ha un terminal per navi fluviali a Rotterdam, ha ottenuto la concessione per la gestione del terzo container terminal di Anversa, al 50 per cento con la Mediterranean Shipping Company (inforMARE del 4 marzo), possiede metà del container terminal della OCHZ a Zeebrugge, e porta avanti altri progetti, specialmente in Brasile. |
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