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Eccezionale crescita di traffico nei terminal passeggeri del porto di Genova
Nei primi otto mesi di quest'anno il movimento crocieristi è aumentato del 72,17%, mentre nel settore traghetti l'incremento è stato del 12,72%
9 settembre 1999
E' un fiume di parole quello con il quale Emilio Sacchi, presidente di Stazione Marittima Porto di Genova spa, traccia il bilancio di otto mesi significativi e cruciali per la società che gestisce i terminal passeggeri del porto genovese. A metà giugno è stato infatti inaugurato il nuovo terminal traghetti, una struttura - ha detto Sacchi - pensata quasi dieci anni fa, visto che i primi passi del piano di project financing risalgono al 1991. L'effervescenza di Sacchi è spiegata dalle cifre che sintetizzano il movimento passeggeri nei primi otto mesi di quest'anno e che confermano l'eccezionale crescita di traffico sia nel settore crociere che in quello traghetti: nel primo l'incremento è stato del 72,17%, nel secondo del 12,72%. Il presidente della Stazione Marittima ha ammesso realisticamente il contributo offerto dalle compagnie crocieristiche che, a causa della guerra nei Balcani, hanno dirottato le proprie navi nel Tirreno e hanno incluso Genova tra gli scali, ma ha sostenuto anche che una parte di questo traffico potrà essere mantenuta in futuro. L'accoglienza riservata dallo scalo genovese è stata gradita e Sacchi ha raccolto parole di apprezzamento tra cui quelle dell'amministratore delegato di Costa Crociere, Pier Luigi Foschi. Ma anche i contatti per stabilire i programmi crocieristici del 2000 - che saranno definiti compiutamente entro due mesi - confermano l'intenzione di nuove compagnie di includere Genova nei loro itinerari. Tra queste la Celebrity Cruises che - ha confermato Sacchi - potrebbe portare nello scalo ligure cinque navi. Se a Genova - centro non focale dell'evento giubilare - non transiteranno massicciamente i pellegrini che giungeranno in Italia il prossimo anno, Sacchi ha però rilevato come il porto potrà comunque beneficiare di significativi incrementi di traffico proveniente in particolare dalla Spagna. Per Sacchi infatti Roma non potrà sfruttare completamente il porto di Civitavecchia, intasato dalle navi-albergo ferme alle banchine dello scalo.
Se il traffico crocieristico ha dato risultati insperati, il presidente della Stazione Marittima è soddisfatto in misura ancora maggiore per quanto registrato nel comparto traghetti: in questo settore - ha spiegato - gli incrementi o le flessioni si misurano annualmente con minime variazioni percentuali, racchiuse in due o tre punti, mentre il risultato di questa prima parte d'anno è superiore ad ogni aspettativa. Il balzo in avanti è stato possibile sia grazie ai servizi offerti dalla nuova struttura terminalistica che dall'incremento di offerta garantito dalle nuove navi schierate dalle compagnie. Sacchi ha sottolineato anche il risultato ottenuto nel traffico commerciale, che - a differenza di quanto avviene normalmente - non ha subìto una flessione in coincidenza con il periodo di punta turistico. Il traffico di mezzi pesanti è previsto in ulteriore incremento anche nella seconda parte di quest'anno.
Le compagnie di navigazione sono state certamente incentivate dalle nuove strutture portuali a portare altri servizi nel porto di Genova. Ci sono però ulteriori lavori in calendario per garantire una ancora migliore funzionalità del terminal traghetti; nuove opere che contribuiranno a sveltire le operazioni di imbarco e sbarco e offriranno nuove possibilità di ormeggio. Il terminal traghetti potrà infatti contare - probabilmente già dalla prossima stagione estiva - di un cavalcavia che permetterà di facilitare il deflusso dei veicoli sbarcati, mentre nel prossimo inverno sarà completato il prolungamento e l'allargamento di Ponte Assereto, che incrementerà e razionalizzerà gli accosti. Nel 2001 lavori di ampliamento modificheranno la fisionomia di Ponte Colombo, l'altra banchina destinata alle navi traghetto. Nell'area crocieristica verrà allungato a cura dell'ente portuale Ponte dei Mille, che potrà così ricevere contemporaneamente tre navi di rilevanti dimensioni, mentre - tra gli altri lavori - è prevista anche la realizzazione, nel vicino Ponte Doria Levante, di una sala imbarco di circa 1.200 metri quadrati.
Conclusa in massima parte l'operazione 'terminal traghetti', la società terminalistica ha deliberato di cambiare il proprio nome in 'Stazioni Marittime spa'. La nuova ragione sociale rispecchia i nuovi obiettivi aziendali, che prevedono di vendere il know-how acquisito nel settore dei terminal passeggeri sia sul mercato mediterraneo che altrove. Il primo passo in questa direzione sarà costituito dalla partecipazione nei prossimi giorni al Seatrade di Copenhagen. In questa manifestazione non si cercherà, come accadeva in passato, di attirare a Genova nuovi operatori e nuovi traffici, quanto di offrire l'esperienza della società per la realizzazione di nuove strutture terminalistiche in altri scali. L'attività promozionale è comunque già stata avviata: Sacchi ha confermato contatti sia con operatori marittimi che con autorità portuali. La società probabilmente già nel prossimo ottobre potrà inoltre avvalersi di un altro partner: il presidente della Stazione Marittima ha affermato infatti che il prossimo mese si concretizzeranno con ogni probabilità le intese con l'ente portuale di Savona, per il suo ingresso nella compagine azionaria della società.
Bruno Bellio
Traffico passeggeri Stazione Marittima Porto di Genova SpA
Passeggeri
Passeggeri
Agosto 98
Agosto 99
%
Gen-Ago 98
Gen-Ago 99
%
Crociere
Totale
43.517
*89.920
106,63%
207.928
**357.989
72,17%
Traghetti
Pax
526.225
589.310
11,99%
1.397.412
1.575.232
12,72%
Auto
161.150
178.565
10,81%
420.972
454.988
8,08%
Moto
13.154
15.714
19,46%
26.197
29.626
13,09%
Metri lineari
69.939
90.587
29,52%
846.011
1.002.545
18,50%
* di cui 34.473 transiti ** di cui 95.630 transiti
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