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28 settembre 1999
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Il colosso tedesco Preussag AG, che alcuni mesi fa assurse agli onori della cronaca per aver acquistato la compagnia di navigazione e operatore turistico Hapag-Lloyd (inforMARE del 13 marzo 1998), ha portato a buon fine i negoziati che porteranno alla fusione della società cantieristica navale tedesca Howaldtswerke-Deutsche Werft AG (HDW), che appartiene alla Babcock Borsig AG e alla Preussag (inforMARE del 19 marzo), con quella svedese Kockums Naval Systems del gruppo Celsius (inforMARE del 27 maggio). Celsius, Babcock Borsig e Preussag hanno infatti firmato un accordo che prevede la cessione da parte della Preussag del 25% più una azione della quota dell'HDW in mano alla società tedesca alla Celsius. Nel contempo HDW acquisirà dalla Celsius tutte le quote della Kockums Naval Systems. A conclusione dell'operazione, prevista per venerdì prossimo, la compagine azionaria di HDW comprenderà la Babcock Borsig (50% più una azione), il gruppo Celsius (25% più una azione) e il gruppo Preussag (25% meno due azioni). Questa ripartizione, in vista di una ulteriore integrazione, sarà rivista entro la fine del 2000.
La fusione tra i due cantieri navali è stata decisa soprattutto per creare un forte polo mondiale per la costruzione di sommergibili a propulsione convenzionale (non nucleare), oltre che di altre unità militari di superficie. Secondo quanto viene appreso in ambienti della cantieristica navale svedese, la costruzione dei sommergibili dovrebbe essere concentrata nei cantieri HDW, mentre negli stabilimenti Kockums dovrebbero essere progettati e realizzati tutti gli altri tipi di navi.
Celsius e HDW hanno inoltre raggiunto un accordo che prevede l'acquisizione della quota del 49% che Celsius possiede nella Australian Submarine Corporation (ASC), una società cantieristica australiana che è specializzata nella costruzione di sommergibili.
Il nuovo gruppo HDW, che occuperà 4.950 persone (3.000 di HDW, 1.050 di Kockums e 900 di ASC), disporrà di un portafoglio ordini superiore a 31,5 miliardi di corone svedesi e di un fatturato annuo di 9 miliardi di corone svedesi. Gli stabilimenti del gruppo saranno quelli tedeschi di Kiel (dove rimarrà la sede della nuova HDW), quelli svedesi di Malmö (attuale sede della Kockums Naval Systems) e Karlskrona, e quelli australiani di Adelaide.
Intanto i sindacati dei dipendenti dei cantieri navali europei stanno preparando una giornata di sciopero, che si svolgerà nelle prossime settimane, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle difficoltà incontrate dai cantieri navali, attirando l'attenzione sulla concorrenza asiatica che accusano di dumping. |
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