L'utile consolidato dell'ultimo bilancio semestrale della Compagnie Maritime Belge (CMB) è stato di 7 milioni di euro, contro 13 milioni di euro del primo semestre del 1998. Il risultato attivo tiene conto della plusvalenza di 22 milioni di euro derivati dalla vendita della partecipazione nella Transinsular (inforMARE del 27 aprile), della minusvalenza di 15 milioni di euro sulla vendita della CNN (inforMARE del 28 maggio) e di una plusvalenza di 7 milioni di euro nella rete africana di spedizioni dell'AMI. Il fatturato del semestre è di 410 milioni di euro (690 nel primo semestre del 1998).
La filiale Bocimar, le cui navi sono impiegate nel trasporto di rinfuse solide, ha avuto un deficit di 16 milioni di euro. Il risultato tiene conto della perdita di 9 milioni di euro derivanti dalla vendita della Mineral Prosperity di 150.393 tonnellate di portata lorda. La Bocimar ha portato a 50 la flotta delle sue navi di taglia Cap: ne possiede 20 e ne ha noleggiato 30 per periodi da 6 mesi a 2 anni. La Bocimar controlla ormai un quarto della flotta mondiale di navi di questa taglia. All'inizio dello scorso maggio la Bocimar Far East Holding ha aumentato del 2,1% la sua partecipazione nella cinese Wah Kwong Shipping Holding e ora ne possiede il 27,9%.
La filiale Euronav ha realizzato un passivo di 4 milioni milioni di euro. Tutti i settori di trasporto nei quali Euronav è attiva - VLCC, Suezmax e Aframax - sono stati danneggiati dalle restrizioni alla produzione di greggio decretata dalle nazioni membri dell'OPEC.
La Exmar, filiale della CMB nel trasporto di gas, ha apportato un attivo di 8 milioni di euro, poiché i tassi di nolo sono risultati accettabili in tutti i mercati in cui Exmar opera (VLGC, media portate e altre portate).
La Hessenatie ha contribuito al bilancio della CMB con 5 milioni di euro, avendo registrato incrementi dell'handling di container e di autoveicoli, mentre le merci varie tradizionali sono risultate in calo.
Naviga/Belgamar: l'attivo del settore assicurazioni è risultato di 7 milioni di euro.
Holding: le attività holding hanno apportato un contributo negativo di 20 milioni di euro, dovuto soprattutto alla minusvalenza che si è verificata nella vendita della partecipazione nella CNN.
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