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I cantieri navali sudcoreani mettono in difficoltà quelli occidentali
Anche i costruttori di motori marini praticano prezzi molto più contenuti rispetto a quelli delle industrie europee
2 gennaio 1999
I cantieri navali sudcoreani praticano prezzi estremamente convenienti per gli armatori occidentali, e stanno mettendo in forte difficoltà i costruttori europei di navi. Gli industriali del settore navale europeo hanno affermato che la politica tariffaria sudcoreana è stata anche agevolata dal prestito di 50 miliardi di dollari concesso dal Fondo Monetario Internazionale alla Corea del Sud ed hanno auspicato l'intervento della Commissione Europea per contrastare una forma concorrenza a loro giudizio sleale.
Sono in difficoltà anche i costruttori di motori marini. Il ministro dell'Economia del Land del Mecklemburgo-Pomerania ha affermato che i costruttori sudcoreani sono in grado di offrire motori a 100-200 dollari per cavallo, un terzo meno del prezzo chiesto in Germania.
La crisi economica e la svalutazione delle monete asiatiche mette sicuramente in crisi la produzione cantieristica occidentale, ma la situazione non è nuova: si ripetono infatti condizioni che negli ultimi decenni hanno provocato la riduzione della capacità di costruzione dei cantieri occidentali.
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