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Si consolidano i legami tra il porto di Livorno e la Tunisia
Lunedì prossimo il presidente dell'ente portuale labronico, Nereo Marcucci, terrà la relazione d'apertura al convegno internazionale "I Porti Arabi e la mondializzazione" che si svolgerà a Tunisi
6 maggio 2000
Il presidente dell'Autorità Portuale di Livorno, Nereo Marcucci, su invito del ministro dei trasporti tunisino, Houcine Chouk, terrà la relazione d'apertura al convegno internazionale "I Porti Arabi e la mondializzazione" che si svolgerà a Tunisi lunedì prossimo.
La relazione riguarderà, come richiesto dalle autorità tunisine, la strategia dei porti del Mediterraneo occidentale nell'era della globalizzazione. La rinnovata vitalità nei traffici marittimi internazionali nel Mediterraneo è supportata dalle cifre: nel 1988 oltre 700 milioni di tonnellate di merce, pari al 15% del traffico mondiale hanno avuto origine/destinazione in uno dei Paesi rivieraschi. Da qui l'enorme interesse mostrato da grandi gruppi terminalisti (PSA - P&O Ports - ECT - H.Whampoa - Eurokai) verso i porti del Mediterraneo quali anelli fondamentali per lo sviluppo delle loro strategie. Gli studi, infatti, indicano una crescita lungo la rotta Estremo Oriente/Nordamerica del + 85% tra il 2000 ed il 2008, cioè 2,5 milioni di teu. Da ciò consegue che l'utilizzazione delle rotte mediterranee farà aumentare le quote di mercato e d'interesse dei porti rivieraschi. In questo scenario l'Italia e quindi Livorno, si trova al centro di un crocevia rappresentato dalle tre direttrici di collegamento internazionale: Est - Ovest; Nord - Sud e transcontinentale che attraverso Suez collega l'Estremo Oriente con l'Europa e l'Atlantico.
L'invito è conseguente alle ottime relazioni instaurate tra le istituzioni portuali dei due Paesi e all'apprezzamento di queste relazioni da parte delle maggiori autorità di governo. Apprezzamento che deriva anche dalla realizzazione da parte dell'Autorità Portuale e della Provincia di Livorno degli impegni assunti con l'esecutivo tunisino e che sono contenuti nel protocollo sulla formazione professionale sottoscritto congiuntamente. Altrettanto positivamente è valutato dagli esponenti tunisini lo sforzo compiuto dagli operatori portuali livornesi (sia del settore merci che di quello passeggeri) nel sostenere la "scommessa" della compagnia di navigazione tunisina che ha incrementato significativamente la propria presenza nel porto labronico.
Prosegue quindi l'impegno dell'ente portuale livornese nello sviluppare concreti rapporti di cooperazione con i Paesi del Mediterraneo su temi che spaziano dalla formazione professionale, all'innovazione telematica, alla tutela ambientale.
Lo stesso studio delle dinamiche del trasporto marittimo nel Mediterraneo occidentale, Port Net Med, coordinato dall'Autorità Portuale e recentemente affidato ad un gruppo di giovani laureati, si muove in armonia con l'interesse che l'Italia, ma la stessa Unione Europea, mostrano nei confronti dei paesi rivieraschi.
Coerentemente con le azioni sviluppate, l'Autorità Portuale organizzerà a Livorno nei prossimi mesi un incontro tra i rappresentanti delle autorità dei porti rivieraschi con i quali già esistono rapporti di collaborazione e cooperazione (Tolone, Valencia, Tangeri, Casablanca, Tunisi, Tripoli) con l'obbiettivo di realizzare una rete che, superando i pur importanti rapporti bilaterali, ponga le basi per una concreta collaborazione Euromediterranea.
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