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Il punto sullo stato d'avanzamento del finanziamento italiano alle società dell'industria marittima
Verrà fatto da domani a Seafinance, conferenza-esposizione dello shipping e della finanza che si svolgerà a Montecarlo
9 maggio 2000
Anche la Borsa italiana partecipa a Seafinance, conferenza-esposizione dello shipping e della finanza che si svolgerà a Montecarlo da domani a venerdì 12 maggio (inforMARE del 16 marzo e del 4 maggio), con una relazione di Chiara Garavini della divisione Marketing, che illustrerà i vantaggi della quotazione sul mercato italiano per le aziende del settore e le nuove iniziative italiane di Borsa.
A dibattere l'argomento insieme alla Borsa Italiana saranno:
Lorenzo Banchero di Banchero Costa & C. SpA (broker di compravendita e finanziario) che, in modo provocatorio, stimolerà la discussione sulle potenzialità delle società armatoriali italiane alla quotazione
Massimo Castrogiovanni di Efibanca (advisor per società quotande) che punterà l'attenzione su alcuni aspetti particolari legati alle operazioni finanziarie per l'industria marittima
Amedeo Giurazza, docente di tecnica di borsa presso líUniversità del Sannio che interverrà sulle opportunità d'investimento nelle aziende marittime non solo sotto forma di capitale di debito, ma anche di capitale di rischio
Luca Toniutti di Citibank N.A. che illustrerà gli strumenti finanziari alternativi (leasing e altri) alla quotazione e al finanziamento tradizionale
Parteciperanno inoltre alla discussione:
Angelo D'Amato, direttore finanziario della compagnia di navigazione Fratelli D'Amato SpA
Giovanni Grimaldi, direttore finanziario del Gruppo Grimaldi, a cui fa capo la Grandi Navi Veloci SpA, società quotatasi l'anno scorso sul mercato italiano
Moderatore sarà Giuseppe Perasso, amministratore delegato di Comarfin (compagnia d'intermediazione finaziaria).
La conferenza sarà l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del finanziamento italiano alle società che operano nell'industria marittima in considerazione dell'interesse che negli ultimi anni tali aziende hanno cominciato a dimostrare verso strumenti di finanziamenti alternativi.
«E' in atto un'evoluzione nell'armamento italiano che si sta muovendo verso forme di finanziamento nuove - spiega Giuseppe Perasso. - La recente quotazione di Grandi Navi veloci, l'interesse che alcuni armatori hanno per la possibile quotazione e per altri strumenti finanziari, sono indici di positive trasformazioni all'interno dell'industria marittima nazionale».
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