La foce dello Schelda, nel suo ramo occidentale, vedrà probabilmente - come abbiamo annunciato lo scorso 3 gennaio - la costruzione di un grande container terminal nel porto di Flushing. Il progetto è di una joint venture al 50% tra la società Escaut-Meuse, che risulta essere un'iniziativa tra l'organismo di tutela del porto di Rotterdam, il Gemeentelijk Havenbedrijf Rotterdam, e la Zeeland Seaport, ente che raggruppa i porti di Flushing e di Terneuzen.
L'aspetto tecnico del progetto è stato curato dalla Hessenatie Consult, emanazione del grande terminalista Hessenatie del porto di Anversa, che gestirà il terminal se il progetto andrà in porto.
Per realizzare il terminal saranno necessari oltre 220 milioni di euro e la direzione del porto di Flushing avrebbe chiesto al porto di Anversa di partecipare per almeno un terzo al finanziamento dell'infrastruttura. Ma sarà difficile che il porto di Flushing ottenga una risposta positiva, dal momento che il porto di Anversa è impegnato in investimenti sulle sue banchine con l'impegno di cifre considerevoli.
Forse si potranno avere obiezioni da parte di altri porti belgi, ma è importante considerare che se Anversa trovasse i denari per partecipare al finanziamento del terminal di Flushing, si concretizzerebbe in Belgio quel processo d'integrazione in materia portuale che è stato spesso invocato, ma mai attuato, da porti mediterranei di una stessa fascia costiera. Da quelli liguri, ad esempio. |
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