Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
06:15 GMT+1
Steinweg contro CULMV, prima vertenza non riferita al contratto di lavoro nel porto di Genova dopo la privatizzazione
La società olandese contesta le tariffe per prestazioni di lavoro della Compagnia, perché troppo onerose. L'Autorità Portuale è riuscita a far accettare alle due parti un arbitrato, che si dovrà avere entro trenta giorni. Intanto è ripreso il lavoro nel terminal
23 maggio 2000
L'Autorita' Portuale di Genova è intervenuta nella vertenza che oppone il Genoa Terminal e la Compagnia Unica dei Lavoratori delle Merci Varie (CULMV) sull'impiego di personale nelle operazioni al terminal, ed ha ricondotto le parti all'accettazione di un arbitrato (previsto peraltro anche nel contratto stipulato al momento dell'assunzione della gestione del terminal da parte della Steinweg), che dovrà essere pronunciato entro trenta giorni. Nel frattempo nel Genoa Terminal sono riprese le operazioni di sbarco e imbarco con squadre miste, composte da dipendenti del terminal e da soci della CULMV.
Lo scontro tra un terminalista e i lavoratori portuali è il primo che blocca una parte del porto e che ha determinato alcuni dirottamenti di navi dopo che le banchine sono state interamente privatizzate.
La vertenza sta tutta nel costo del lavoro. Quando la gestione del Genoa Terminal (Ponte Etiopia e Ponte Eritrea, il più vasto terminal del porto di Genova, se si fa eccezione del Voltri Terminal Europa di Genova-Voltri) passò da Bruno Musso alla società olandese Steinweg associata alla famiglia genovese Bartalini, la CULMV assorbì 115 dipendenti della disciolta società ed ottenne l'esclusiva del lavoro alle navi nel terminal. Ma un mese fa la Steinweg rifiutò di pagare una fattura della CULMV relativa alle prestazioni dei suoi uomini nel primo quadrimestre di quest'anno, ed inviò soltanto una somma come anticipo, annunciando di voler ridiscutere l'accordo relativo alle tariffe della Compagnia, considerate troppo onerose. Quest'ultima ritirò allora i suoi uomini dal terminal, dichiarandosi disposta a trattare le tariffe per le prestazioni di lavoro, ma soltanto dopo aver incassato l'ammontare della somma in fattura. Intanto alcune navi dirette al terminal sono state dirottate.
La Steinweg in risposta ha chiesto all'Autorità Portuale di poter lavorare in regime di autonomia funzionale, quindi con personale proprio o reclutato a suo piacimento, ed ha ingaggiato sette portuali olandesi per la guida delle gru del terminal. Come risposta la CULMV ha inviato un gruppo dei suoi uomini all'ingresso del terminal, bloccandone l'attività.
In attesa del responso della commissione d'arbitrato proposta dall'Autorità Portuale accettata dalle parti potrebbe essere anche determinante la discussione della nuova legge sui porti, che dovrebbe essere approvata domani dalla Camera dei deputati (inforMARE ha pubblicato il 12 maggio il resoconto stenografico della relativa discussione svoltasi alla Camera nello stesso giorno) che dovrà regolare il comparto del lavoro portuale.
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore