E' stato approvato il secondo Piano Operativo Triennale (P.O.T.) dell'Autorità Portuale di Venezia che prevede un programma d'investimenti che supera i 250 milioni di euro. Il piano comprende tra l'altro la realizzazione di nuove infrastrutture e tecniche per sviluppare il cabotaggio e cospicui investimenti sono stati previsti per la continuazione delle opere di manutenzione e bonifica dei canali di navigazione e per la riqualificazione di zone industriali dismesse per circa 30 miliardi di lire l'anno.
Il secondo P.O.T. prevede che, accanto agli investimenti pubblici programmati, si articolino quelli privati, oggi stimati in circa 30 milioni di euro per attrezzature, strutture, impianti e formazione professionale.
«L'approvazione del secondo Piano Operativo Triennale - ha commentato il presidente dell'authority portuale Claudio Boniciolli - oltre che essere il più rilevante atto di programmazione dell'Autorità Portuale, ha consentito di valutare l'efficacia del primo Piano (1997-2000), che ha raggiunto gli obiettivi fissati: privatizzazioni, riforma dell'ente, regolazione del mercato portuale e investimenti per circa 50 miliardi all'anno. La crescita del traffico passeggeri e il rilancio dei traffici commerciali, completamente trasferiti a Marghera, sono obiettivi importanti raggiunti grazie all'opera dell'Autorità Portuale e delle aziende che hanno voluto credere nello sviluppo del porto di Venezia».
«Restano da affrontare ancora - ha affermato il presidente di Unindustria Venezia, Giancarlo Zacchello - alcune questioni, tra le quali quelle del costo dei servizi marittimi portuali». |
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