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La flessione dell'economia americana nel quarto trimestre rallenta l'attività del porto di Montreal
Nel 2000 movimentate 20,7 milioni di tonnellate di merci (+0,5%). Lo scalo canadese entra a far parte del club del milione di container
25 gennaio 2001
Il decremento del traffico di prodotti petroliferi ha controbilanciato la crescita registrata nel 2000 negli altri settori merceologici nel porto di Montreal. La movimentazione complessiva è stata di 20,7 milioni di tonnellate di merci, con un aumento dello 0,5% (100.000 tonnellate) rispetto al 1999.
«Mentre il traffico container è cresciuto sensibilmente - ha detto il presidente dell'autorità portuale dello scalo canadese, Dominic J. Taddeo - raggiungendo un livello record per l'ottavo anno consecutivo nonostante le sfavorevoli condizioni, specialmente nel quarto trimestre, l'incremento più marcato è stato nel settore dei cereali. Quanto alla Montreal Port Authority, ha riportato un utile netto per il ventunesimo anno di fila».
Per la prima volta il traffico delle merci containerizzate e convenzionali ha superato la soglia dei 10 milioni di tonnellate, con un incremento dell'1,4% (135.000 tonnellate) sull'anno precedente.
Il settore container ha totalizzato 9,2 milioni di tonnellate, con un incremento dello 0,6% (60.000 tonnellate). E' stato registrato inoltre il record di movimentazione con 1.014.148 teu, con un incremento di 20.662 teu rispetto al 1999. «Il porto di Montreal - ha detto Taddeo - è entrato a far parte del selezionato club del milione di container nel corso della terza settimana di dicembre. Solo 50 porti nel mondo, 12 dei quali sono in Nord America, movimentano un milione di teu in un anno». Nel comparto contenitori - ha spiegato - la crescita è stata ottenuta «nonostante una flessione dell'economia americana avvenuta nel quarto trimestre, la debolezza dell'euro e l'aumento del prezzo del petrolio che ha intaccato il potere d'acquisto dei partner commerciali europei, e nonostante la vertenza sull'autotrasporto che ha condizionato il trasporto autostradale dei container alla fine di ottobre e all'inizio di novembre». Il numero dei container movimentati dal porto canadese è raddoppiato negli ultimi 14 anni: nel 1986 infatti lo scalo ha oltrepassato la quota di traffico di mezzo milione di teu. Quello containerizzato rappresenta il 45% dell'intero traffico del porto.
Nel 2000 le merci convenzionali sono aumentate del 10,5% (80.000 tonnellate), con un totale di oltre 815.000 tonnellate. L'incremento è stato determinato soprattutto dalle importazioni di prodotti siderurgici.
Le rinfuse solide sono state 6,3 milioni di tonnellate, con una crescita del 6,1% (360.000 tonnellate). Con 2,1 milioni di tonnellate, i cereali hanno mostrato un incremento del 20,1% (355.000 tonnellate).
Le rinfuse liquide sono state 4,4 milioni di tonnellate, con un calo dell'8,3% (400.000 tonnellate) rispetto al 1999. I prodotti petroliferi sono stati 3,6 milioni di tonnellate (-13,2%, 550.000 tonnellate). Le altre rinfuse liquide (800.000 tonnellate) hanno registrato un incremento del 25,2% (155.000 tonnellate).
Il consuntivo economico 2000 del porto di Montreal mostra un fatturato di 68,7 milioni di dollari, con un incremento di 3,4 milioni di dollari sull'anno precedente. Le spese sono ammontate a 58,7 milioni di dollari (55,1 milioni di dollari nel 1999). L'utile prima delle imposte è stato di 10 milioni di dollari.
Il porto di Montreal non prevede significativi incrementi di traffico nel 2001. Taddeo ha detto che è atteso un aumento del 2-3% della movimentazione container, mentre il traffico complessivo rimarrà pressoché analogo a quello del 2000, con un calo nei comparti delle rinfuse solide e liquide. «Crediamo - ha spiegato - che la flessione del prezzo dei prodotti siderurgici avrà ripercussioni sugli sbarchi di minerali ferrosi, e già ci attendiamo che il traffico petrolifero non beneficerà dell'aumento di tonnellate che sono passate per il porto all'inizio dello scorso anno a seguito del deragliamento dell'Ultratrain».
Nel lungo termine è previsto che la forza delle economie europea e nordamericana continuerà a influenzare l'attività del porto di Montreal, in particolare nel settore container. Nel 2005 il traffico complessivo sarà di circa 23 milioni di tonnellate: la maggior parte della crescita sarà garantita dal traffico containerizzato.
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